Il termine Shōtōkan-ryū emerge per la prima volta nel programma del “44° Festival delle Virtù Marziali” che si tenne a Kyōto dal 4 al 6 maggio 1940.
Nel 1930 Gichin Funakoshi fondò la 大日本空手道研究会/Dai-Nihon Karate-Dō Kenkyūkai (letteralmente “Associazione giapponese di studio/ricerca sul Karate-Dō”) per promuovere la comunicazione e lo scambio di informazioni tra le persone che studiano il Karate-Dō. Nel 1936 l’associazione cambiò nome in 大日本空手道松濤會/Dai-Nippon Karate-Dō Shōtōkai, in onore del suo presidente: Gichin Funakoshi (alias Shōtō). Fino a quel momento Funakoshi aveva già pubblicato tre libri (Ryūkyū Kenpō: Karate, 1922; Rentan Goshin Karate Jutsu; 1925; Karate-Dō Kyōhan, 1935) e in nessuno dei tre si era riferito al Karate ivi presentato usando il nome di uno stile.
In qualità di denominazione ufficiale della scuola, il termine Shōtōkan-ryū emerge per la prima volta nel programma del “44° Festival delle Virtù Marziali” che si tenne a Kyōto dal 4 al 6 maggio 1940.
Gran parte del curriculum originario verteva su pratiche a coppie, ormai del tutto “dimenticate”.
In concomitanza con la registrazione del nome della scuola da parte del Dai-Nippon Butokukai, l’organizzatore del suddetto festival, fu redatto un registro dei contenuti tecnici dello Shōtōkan-ryū:
• 7 posizioni (tachi kata)
• 14 tecniche di mano (te waza)
• 15 tecniche di gamba (ashi waza)
• 15 forme a solo (tandoku-gata, cioè i kata): Heian (5), Bassai, Kankū, Tekki (3), Hangetsu, Jutte, Enpi, Gankaku, Jion
• 33 forme base di combattimento preordinato (kihon kumite / 組手基本)
• 6 forme di difesa da seduto (iai / 居合)
• 9 tecniche di proiezione (投技 / nage waza)
• 5 difese (a mani nude) da attacchi di pugnale (短刀と空手 / tantō to karate)
• 3 difese (a mani nude) da attacchi di spada lunga (大刀と空手 / daitō to karate)
• 6 difese (a mani nude) da attacchi di bastone lungo (棒と空手 / bō to karate)
• 14 tecniche di autodifesa per le donne (女子護身術 / joshi goshin jutsu)
• 40 punti vitali del corpo umano (人體急所 / jintai kyūsho).
Vivendo il presente e studiando il passato, siamo in grado di tracciare una linea e vedere la direzione che stiamo seguendo.
È evidente che gran parte del curriculum originario verteva su pratiche a coppie, ormai del tutto “dimenticate” dalle attuali interpretazioni dello Shōtōkan e Shōtōkai. Questo non è un bene né un male, purché si abbia piena coscienza delle proprie origini marziali. Non a caso l’allernarsi e il praticare, in giapponese è espresso dal termine Keiko/稽古, che letteralmente significa “riflettere sugli antichi insegnamenti”: vivendo il presente e studiando il passato, siamo in grado di tracciare una linea e vedere la direzione che stiamo seguendo.
A tal riguardo, vi propongo una foto che adoro e che fu scattata davanti allo Shōtōkan, intorno al 1940. Da sinistra a destra compaiono:
– Uemura Tsunejirō/植村常次郎 (1906-2002), dopo i due Funakoshi (Gichin e Gigō) era il terzo insegnante all’interno dello Shōtōkan (il dōjō).
– Hayashi Yoshiaki/林義明 (1907-1989), dopo i due Funakoshi e Uemura era il quarto insegnante dello Shōtōkan.
– Funakoshi Gigō (Yoshitaka)/船越義豪 (1906-1945), terzo genito di Gichin.
L’insegna (kanban/看板) in alto reca la scritta 松濤館/Shōtōkan ed è stata dipinta dallo stesso Uemura. Da notare che la scrittura utilizzata è la stessa che viene adottata per gli inkan/印鑑, ossia per timbri e sigilli.
Uemura iniziò la pratica del Karate direttamente sotto la guida di Gichin, all’età di 23 anni nel 1928. Era molto abile nel campo della calligrafia giapponese (Shodō), nella quale istruì anche il suo insegnante di Karate Funakoshi. Uemura era solito usare Wadō/和堂 (“Tempio pacifico”) come pseudonimo per le sue opere calligrafiche.
Hayashi è stato uno studente altamente qualificato di Kendō/剣道 (Via della spada/sciabola) e apparteneva agli studenti di calligrafia più talentuosi di Uemura. È soprattutto grazie ad Hayashi se il bōjutsu praticato all’interno dello Shōtōkan di allora (il dōjō) è ancora oggi molto attivo in diverse scuole Shōtōkai (come quella, ad esempio, di cui faccio parte).
Ultima curiosità: nel libro di Funakoshi del 1943 (Karate-Dō Nyūmon/空手道入門), Hayashi è colui che esegue tutte le fasi del Ten No Kata/天之形 (kata del cielo) Omote/表. All’interno dello stesso libro, la parte Ura/裏 (a coppie) del kata è eseguita da Uemura nel ruolo di seme-te/攻め手 (ossia colui che attacca) e Hayashi nel ruolo di uke-te/受け手 (colui che riceve e si difende).