Un approccio personale e innovativo all’Hata Yoga, caratterizzato da un vasto uso di attrezzi.
di Maurizio Moggi
Domenica 9 giugno 2024 a Ravarino (Mo), presso il Palazzetto dello Sport, si è svolto lo stage tecnico Parinama Yoga diretto dal fondatore dello stile Maestro Bruno Baleotti, ma la storia ha inizio quando Baleotti, nato a Bologna nel 1942, all’età di 18 anni inizia a praticare Judo e nei primi anni ’60 si approccia al Karate del M° Hiroshi Shirai.
Il M° Baleotti si era da sempre interessato alle filosofie orientali e allo yoga.
Successivamente apre a Bologna la palestra Kodokan dove praticano anche i Maestri Perlati Giuseppe, Balzarro Ferdinando, Ruffini Rossano e nel 1985 gli viene attribuito il 6° dan.
Intanto, nel 1970 diventa istruttore del CAI (Club Alpino Italiano) e la passione per la montagna lo porterà nel 1975 nel Karakorum sull’Himalaya, in Pakistan, sulla cima del quale pianterà il vessillo della fratellanza internazionale. Il M° Baleotti si era da sempre interessato alle filosofie orientali e allo yoga, ma la necessità di preservare il proprio corpo dai danni che il Karate gli avrebbe causato a lungo termine lo spinge ad avvicinarsi ulteriormente alla pratica dell’Hata Yoga.
L’assenza di un insegnante che lo guidasse direttamente, unita alle limitazioni che una lunga pratica fatta di continui traumi e forti contrazioni aveva imposto al suo corpo, lo obbligarono a uno studio molto preciso delle cause che determinano una mobilità limitata del corpo e lo spinsero così a creare un approccio personale e innovativo all’hata yoga, caratterizzato da un vasto uso di attrezzi come sedia, corde o tondini di legno. Questo metodo in seguito si è rivelato efficacissimo e ha permesso anche a persone in età avanzata o con grossi problemi di mobilità di ottenere risultati sorprendenti sul proprio corpo. Nel 1978 incontra Dada Janaka, Avveduta di Ananda Marga (India), che gli concede la Prima iniziazione e gli fa conoscere il guru Sri Sri Anandamurti, che gli concede l’iniziazione alla meditazione. L’anno seguente si reca in India dove si perfeziona nella pratica dell’hata yoga, ma soprattutto diventa Aciara tramite l’iniziazione del Tandava, in seguito alla quale riceve il nome di Sukuma (l’uomo che ha sempre ragione). Per un breve periodo insegna anche karate ai monaci guerrieri dell’Ananda Nagar.
Ad oggi esistono circa una sessantina di istruttori formatisi presso il M° Baleotti che insegnano in varie zone d’Italia.
Rientrato in Italia, con gli anni progressivamente si allontana dal karate per dedicarsi quasi interamente all’insegnamento dello yoga, fondando una sua scuola e iniziando a formare degli istruttori che dall’anno 2000 vengo anche riconosciuti dalla UISP. Ad oggi esistono circa una sessantina di istruttori formatisi presso il M° Baleotti che insegnano in varie zone d’Italia.
Nello stesso giorno 9 giugno, oltre alla partecipazione di tanti istruttori e tecnici, anche Maurizi Carlo, allievo di Baleotti divenuto Dirigente FIJLKAM, ha voluto incontrare il suo maestro, incontro che ha destato tanti ricordi ed esperienze vissute.
Per finire degnamente la giornata si è ricordato e festeggiato il compleanno del M° Baleotti in anticipo di un giorno (10 giugno).
A conclusione diciamo che il temine Parinama in sanscrito significa “trasformazione”.