Perché Nonno Mario? Perche era il mio papà, l’unico in famiglia che mi appoggiasse nella mia follia: il Karate.
Al terzo appuntamento del “Trofeo Nonno Mario”, gara di Karate in streaming per gli atleti della Yudanshakai Karate Casale, così spiega il M° Valerio Polello: “Perché Nonno Mario? Perche era il mio papà, l’unico in famiglia che mi appoggiasse nella mia follia: il Karate, colui che arginava le rimostranze e le angosce di mia mamma. È solo grazie alla sua pazienza che ho potuto percorrere questo lungo cammino e conoscere Persone con la “P” maiuscola, che mi hanno aiutato a formarmi come uomo prima ancora che come maestro e formare atleti, oggi maestri, come mia figlia Chiara e mio nipote Lele Berrone, nipoti appunto di nonno Mario”.
Si è adottata una formula per noi inedita e sperimentale con due prove.
Per questa edizione pasquale si è adottata una formula per noi inedita e sperimentale con due prove, la prima di kata, eseguito con kirikaeshi o in linea o sul posto, in funzione dello spazio a disposizione dell’atleta e la seconda di kumite con dimostrazione di tecniche libere di attacco e di difesa, con la modalità del kihon ippon, del jiju ippon o del jiyu kumite a seconda del grado del concorrente.
I gruppi erano composti dagli atleti con il punteggio più simile fin qui accumulato nelle precedenti gare di questo torneo, indipendentemente dal grado, ma tenendo conto dell’età, con l’obbiettivo di consentire ad alcuni di emergere e ad altri di non vincere, perché a volte si vince e altre si impara!
Il punteggio totale è stato integrato da un bonus inversamente proporzionale al grado dell’atleta.
È stato assegnato anche il premio speciale all’atleta o atleta fino a 10 anni di età con il punteggio più alto: Superconiglietta a Andrea Porzio Bodolo e Superconiglietto a Ryan Cera, in attesa del vincitore assoluto che verrà proclamato durante la finalissima in presenza il prima possibile!
Pur con qualche imprecisione dovuta all’innovativa formula, la gara si è svolta senza intoppi mettendo ancora una volta in evidenza l’impegno e la determinazione di tutti i concorrenti che si potevano intravvedere sullo schermo mentre si preparavano per la loro prova, cercando di sfruttare al meglio lo spazio a disposizione: camera, soggiorno, garage, terrazza o cortile.
Non sono mancate, ovviamente, gioie e delusioni, come sempre avviene in una gara che gratifica per gli sforzi profusi e crea nuovi stimoli per il futuro.
A volte si vince e altre si impara!
“Io avrei fatto vincere tutti e sono contento di potermi avvalere per l’arbitraggio degli allievi più esperti e dei tecnici federali della nostra scuola di karate che mi hanno sollevato dalla difficile valutazione. Conto che questa sia l’ultima gara in streaming, auspicando un graduale, ma gratificante ritorno alla normalità e la conseguente possibilità di riprendere gli allenamenti in presenza almeno all’aperto, con tutte le precauzioni necessarie, perché se lo sport è un aspetto importantissimo e formativo per tutti, la salute nostra e dei nostri cari ha la priorità assoluta”