Queste pratiche migliorano le capacità motorie e le funzioni mentali, favorendo la regolazione emotiva e la resilienza.
L’abuso sui minori lascia cicatrici profonde che influiscono non solo sul benessere emotivo, ma anche sullo sviluppo fisico e cognitivo. Per i bambini che hanno subito un trauma, interventi come lo yoga e le arti marziali offrono un importante approccio alla guarigione. Queste pratiche migliorano le capacità motorie e le funzioni mentali, favorendo la regolazione emotiva e la resilienza.
Impatto sulle capacità motorie
I bambini e le bambine vittime di abusi spesso incontrano difficoltà nello sviluppo motorio a causa dello stress e dei traumi subiti. Sia lo yoga, sia le arti marziali hanno mostrato benefici significativi nel migliorare le capacità motorie.
Sempre tenendo conto della situazione psicologica ed emotiva del singolo, lo yoga incorpora movimenti ritmici e ripetitivi che aiutano a regolare il corpo e a rafforzare i percorsi neurali. Uno studio condotto su bambini e bambine in età prescolare ha dimostrato che un intervento di dodici settimane di yoga ha migliorato l’integrazione della motricità fine, l’equilibrio, la coordinazione bilaterale e la coordinazione generale del corpo. Questi movimenti strutturati aiutano a ricostruire la competenza motoria e favoriscono un senso di stabilità fisica.
L’allenamento delle arti marziali enfatizza movimenti complessi e ripetitivi che migliorano l’agilità, la coordinazione e l’equilibrio. Queste attività aiutano a promuovere le capacità motorie e a infondere disciplina attraverso la pratica strutturata. Per i bambini e le bambine in affidamento o esposti a traumi, le arti marziali offrono uno spazio sicuro per sviluppare la forza fisica e la competenza motoria.
Benefici cognitivi
Il trauma può compromettere funzioni cognitive come l’attenzione, la memoria e il controllo esecutivo. Sia lo yoga, sia le arti marziali hanno dimostrato la capacità di affrontare questi deficit.
Lo yoga promuove la consapevolezza e la concentrazione attraverso esercizi di respirazione e meditazione, migliora le capacità cognitive come la capacità di attenzione e la conservazione della memoria. Sebbene alcuni studi suggeriscano che l’impatto dello yoga sulla cognizione possa essere meno pronunciato rispetto ai suoi effetti sulle capacità motorie, esso contribuisce comunque a migliorare la chiarezza mentale ristorando dallo stress.
Le arti marziali migliorano le funzioni esecutive, la flessibilità cognitiva e la velocità di elaborazione. Uno studio condotto su adolescenti a rischio ha rilevato che le arti marziali riducono l’aggressività e incrementano significativamente le prestazioni cognitive grazie a un allenamento strutturato. Questi miglioramenti sono legati all’attivazione delle regioni cerebrali responsabili del processo decisionale e dell’autocontrollo.
Regolazione emotiva
I bambini e le bambine che hanno subito abusi spesso lottano con la disregolazione emotiva a causa di sistemi di risposta allo stress sovrastimolati.
Uno yoga agito correttamente e rivolto al trauma aiuta a regolare le emozioni calmando il sistema di risposta allo stress del corpo. Attraverso tecniche di respirazione, meditazione e posizioni, come la posizione del bambino o la posizione dell’albero, i bambini e le bambine imparano a gestire efficacemente l’ansia e la rabbia. Queste pratiche creano un senso di controllo sul proprio corpo, aiutandoli a sentirsi a terra e in equilibrio emotivo.
Le arti marziali infondono resilienza emotiva insegnando l’autodisciplina, il rispetto dei limiti e l’autocontrollo. L’ambiente strutturato favorisce l’autostima quando i minori raggiungono le tappe fondamentali della loro formazione. Inoltre, le arti marziali forniscono uno sfogo per incanalare le emozioni negative in attività costruttive, riducendo l’aggressività e promuovendo la stabilità emotiva.
La combinazione di attività fisica, mindfulness e routine strutturate in entrambe le discipline crea un substrato positivo e orientato alla guarigione.
• Ripristino dell’agency: l’abuso spesso lascia i bambini e le bambine con un senso di impotenza. Lo yoga aiuta a ricostruire un senso di autonomia permettendo loro di scegliere pose comode, mentre le arti marziali li responsabilizzano attraverso la padronanza delle abilità.
• Creazione di spazi sicuri: entrambe le pratiche enfatizzano la sicurezza e la chiarezza dei confini, componenti fondamentali per i bambini e le bambine che si stanno riprendendo da un trauma.
• Senso di comunità: i contesti di gruppo nei corsi di yoga o nei dojo favoriscono i legami sociali, riducendo il senso di isolamento comune tra i minori vittime di abusi.
Integrando queste pratiche nei programmi terapeutici, gli operatori possono fornire ai bambini e alle bambine gli strumenti per guarire e prosperare. Che si tratti della calma dello yoga o della forza disciplinata delle arti marziali, questi interventi aprono la strada alla resilienza e alla speranza nelle giovani vite colpite da un trauma.