Due organizzazioni unite nell’obiettivo comune di continuare a fare crescere il karate in Italia e al raduno il conferimento del 10° dan al M° Hiroshi Shirai.
Collaborazione, rispetto e stima reciproca sono il punto di partenza per costruire un legame. Ritrovarsi assieme, due organizzazioni con due identità così diverse, ma che si riconoscono nell’obiettivo comune di continuare a fare crescere il karate in Italia, è stato l’elemento che ha caratterizzato questa giornata davvero storica.
Inclusione e cultura sono fra i valori su cui si fonda la realtà Fijlkam.
Domenica 6 ottobre al Palasport di Chioggia (VE), i due più importanti pilastri del karate nel nostro paese, quello sportivo della Fijlkam settore karate e quello tradizionale della Fikta, hanno posto il primo mattone per quella che sarà la futura crescita del karate in Italia. Una crescita che non prevede fusioni o distruzioni fra due modi di vedere il karate, ma che punta al riconoscimento di entrambi in quello che è l’unico ente riconosciuto dal Coni e dallo Stato italiano.
Circa 250 fra tecnici e praticanti, dal grado di 2° dan, hanno partecipato al primo Raduno Nazionale organizzato dalla Fijlkam karate Veneto e condotto dalla Commissione Tecnica Karate Tradizionale composta dai Maestri FIKTA Carlo Fugazza, Ofelio Michielan, Silvio Campari, Pasquale Acri e Salvatore Giordano, il quale, reduce da un’operazione, non ha potuto insegnare, ma ha comunque voluto essere presente. A sottolineare il peso di quest’evento, la consegna di un diploma di partecipazione a tutti i presenti e il suo inserimento nel programma di un altro importante avvenimento per la prima volta in Italia: il Campionato del Mondo di Karate giovanile WKF in corso negli stessi giorni a Jesolo-Venezia.
Ad aprire la manifestazione è stato il Presidente Fijlkam della regione Veneto Vladi Vardiero che ha evidenziato l’importanza, anche nel mondo sportivo, di mantenere la tradizione e le origini del Karate, impegno che la FIKTA ha sempre garantito con il suo “karate budo”, aggiungendo che inclusione e cultura sono fra i valori su cui si fonda la realtà Fijlkam. Ha proseguito poi ringraziando la Commissione Tecnica Tradizionale presieduta dal M° Carlo Fugazza per il lavoro svolto fino a ora e facendo gli auguri al M° Yuri Shirai per la sua candidatura alla presidenza della Fikta.
A concludere la presentazione dell’evento è intervenuto l’Assessore allo Sport che ha dato il benvenuto a tutti i partecipanti a nome della città di Chioggia.
Solo attraverso la collaborazione e il rispetto reciproco si possono costruire grandi progetti.
L’allenamento è iniziato con il M° Ofelio Michielan che ha portato l’attenzione di tutti sulla pratica, invitando i presenti a mettere da parte ogni considerazione “politica”, per concentrarsi sullo studio del karate-do tradizionale come principale protagonista della giornata.
Il M° Michielan ha proposto lo studio del kihon di primo dan, sviluppandolo in otto direzioni e applicandolo in coppia. Nel corso del suo interessante intervento ha sottolineato più volte l’importanza di vedere lo studio del kihon con l’ottica di una difesa personale e, quindi, preoccupandosi anche di aspetti come l’atteggiamento mentale, la distanza e il tempo di azione e reazione. Attenzione quindi alla respirazione, al timing e allo zanshin sono stati gli aspetti peculiari sui quali si è soffermato.
A seguire, il M° Silvio Campari ha presentato l’argomento del kumite attraverso un kihon specifico applicato in coppia. Si è particolarmente soffermato sull’utilizzo di quattro tipi di spostamenti: yori ashi, kaiten ashi, kae ashi, kirikaeshi e all’utilizzo di questi spostamenti pensando non ad allontanarsi, ma a mantenere una distanza ravvicinata tra gli avversari, per un veloce ed efficace contrattacco.
A metà della parte pratica, c’è stato il momento che ha reso ancora più straordinaria questa storica giornata: il riconoscimento al Maestro Hiroshi Shirai del grado di cintura rossa 10° Dan, il più alto grado previsto dalla World Karate Federation.
La lettera e la cintura sono state consegnate alla figlia del Maestro con un lungo e caloroso applauso dei presenti.
A conferire questo riconoscimento, con la presenza del Segretario Generale della WKF Toshi Nagura, è stato il Responsabile Nazionale del settore Karate Fijlkam Davide Benetello il quale ha letto nel silenzio assoluto ed evidentemente commosso, una lunga e toccante lettera, firmata anche dal presidente Domenico Falcone, in cui ha descritto il Maestro Shirai come un grande esempio di umiltà, integrità e costanza e lo ha ringraziato per avere portato l’arte del Karate non solo nei dojo, ma fino al cuore di tutti.
La lettera e la cintura sono state consegnate alla figlia del Maestro con un lungo e caloroso applauso dei presenti.
A concludere questo significativo momento ha ripreso la parola Vladi Vardiero che, evidentemente emozionato, ha condiviso i suoi personali ringraziamenti al Maestro Shirai e a tutti per essere intervenuti in questa importante giornata.
La parte pratica si è conclusa con il M° Carlo Fugazza, coadiuvato dal M° Pasquale Acri, che ha introdotto lo studio dei kata, invitando tutti a preoccuparsi della completa conoscenza degli stessi, che avviene a 360° solo se sono comprese tutte le direzioni: la parte omote, ura, kono e kono ura.
Il maestro è partito da Heian Shodan sviluppandolo dal punto di vista del bunkai e ha applicato le prime tecniche soffermandosi sulla parata gendanbarai con rotazione, sollecitando tutti ad andare in profondità nel kata senza darlo per scontato, dato che ha già in sé i fondamenti dei kata superiori. Infatti, proseguendo nella sequenza delle tecniche, l’esecuzione si è fatta sempre più complessa e ha rammentato a tutti gli astanti che non importa l’estetica o il gesto semplicemente memorizzato, se non c’è efficacia e comprensione effettiva dello stesso.
Nella parte finale il M° Fugazza ha presentato e spiegato l’applicazione di alcune tecniche del kata Gojushihodai.
Un giornata che entrerà sicuramente nella storia del karate in Italia e siamo certi che la storia dimostrerà ancora una volta che solo attraverso la collaborazione e il rispetto reciproco si possono costruire grandi progetti.
Qui il video della lettura della lettera e consegna della cintura