Il Parinama Yoga, di cui il Maestro Baleotti è fondatore, rivisita le posizioni della tradizione.
Domenica 12 giugno, dalle ore 10:00 alle 11:00 presso il palazzetto dello sport di Ravarino (MO), si è svolto lo stage nazionale di Yoga Parinama, metodo Bruno Baleotti, diretto dal maestro stesso che ha cominciato a fare yoga già dal 1966, mentre faceva karate ed era uno dei primi e capaci allievi del M° Hiroshi Shirai.
L’Hatha Yoga è nato in India oltre 5.000 anni fa e da allora si è tramandato nei secoli fino ai giorni nostri. Il motivo di tale longevità è che questa pratica costituisce la ginnastica perfetta, che allunga e rinforza la muscolatura allineando lo scheletro, regola le secrezioni ormonali e consolida il carattere fortificando la personalità.
Grazie a questa disciplina molti dei disagi che forse da sempre accompagnano il cammino dell’umanità e che neppure la medicina ufficiale ha il potere di risolvere, possono trovare giovamento: dal mal di schiena all’artrite cervicale, fino all’instabilità emotiva e ai processi degenerativi correlati all’invecchiamento.
Tuttavia l’Hatha Yoga classico (che forse ancora per qualche tempo risulterà adeguato alle popolazioni orientali) non svolge appieno le sue funzioni nella cosiddetta civiltà industriale, con ritmi troppo distanti dalle culture a economia prevalentemente contadina in cui la disciplina si è sviluppata: lo stile di vita moderno ha come effetto un organismo indebolito dalla mancanza di attività fisica, su cui agisce una mente sottoposta quotidianamente a ogni genere di stress, con conseguente somatizzazione delle tensioni.
Lo stile di vita moderno ha come effetto un organismo indebolito dalla mancanza di attività fisica.
Per spezzare questo circolo vizioso occorre un approccio più potente rispetto all’Hatha Yoga classico: il Parinama Yoga, di cui il Maestro Bruno Baleotti è fondatore, rivisita le posizioni della tradizione utilizzando diversi attrezzi che rinforzano l’esercizio garantendone nel contempo l’esecuzione fisiologica. Questo metodo consente a persone di qualsiasi età ed esperienza di praticare la disciplina ottenendo miglioramenti fisici notevoli.
Il termine “Parinama” in sanscrito significa “trasformazione”, ma, come ognuno di noi sa bene, ogni cambiamento, anche se positivo, richiede uno sforzo; ben lontano dall’immagine mediatica dello Yoga come disciplina immobile, rilassante e tutt’altro che impegnativa, il Parinama Yoga richiede disponibilità ad affrontare la fatica e a rimettersi in gioco per poter manifestare i suoi frutti, poiché, se non c’è un progresso nell’esecuzione delle posizioni, nemmeno c’è un miglioramento negli equilibri del corpo.
Il termine “Parinama” in sanscrito significa “trasformazione”.
In accordo con questo principio gli Istruttori di Parinama Yoga durante le lezioni di formazione (arricchite da nozioni di fisiologia e anatomia, e dalle esperienze del Maestro) sperimentano su se stessi gli effetti di posizioni sempre più impegnative, portate con pazienza e sensibilità fino al massimo delle proprie capacità: solo attraverso l’osservazione degli effetti che ciascuna asana ha sul proprio organismo, l’Istruttore potrà con competenza individuare per ogni allievo gli esercizi più indicati per alleviare questo o quel disturbo o le posizioni che eventualmente andranno evitate. Completano la formazione degli Istruttori le tecniche classiche di Pranayama (controllo della respirazione) e la meditazione tradizionale e dinamica, affinché ogni allievo di Parinama Yoga possa confrontarsi con un maestro competente e preparato sotto ogni profilo…. e sempre con un sorriso sulle labbra!