Primo allenamento in presenza dopo la pandemia da Sars Covid-19
Il giorno 23 ottobre 2021, presso i locali dell’ASD Flex’n fit Veroli (FR) del Maestro Pigliacelli, si è tenuto il primo allenamento in presenza post pandemia SARS Covid 19, di Hiroshi Shirai Goshin Dō, condotto dal Maestro Hiroshi Shirai.
L’evento, coordinato dal Maestro Luigi Giusti, ha aperto la “due giorni” di Karate nel Lazio voluta dal Maestro Shirai, mancante dalla nostra regione dal febbraio 2020, a causa delle note, drammatiche vicissitudini.
Il leit motiv dell’allenamento è stato la resilienza e la capacità di adattamento.
Questi sarebbero concetti insiti nella pratica del Karate Dō, tuttavia, un richiamo forte, espresso da una fonte così autorevole, rappresenta una preziosa conferma in un momento così difficile per tutti, in questo caso, riferito ai praticanti della disciplina.
Ha creato una versione del kata Goshin Taikyoku Yon adatta alle persone di età avanzata.
Il Maestro ha spiegato le motivazioni che lo portarono, oltre quarant’anni fa, a intraprendere con grande lungimiranza (n.d.a.) lo studio del Goshin do, questa particolare branca del Karate Tradizionale, confermandone l’effetto benefico su lui stesso. Questa pratica gli consente tuttora di allenarsi regolarmente, nonostante l’età avanzata e alcuni problemi di natura fisica.
Allo scopo, durante la pandemia ha creato una versione del kata Goshin Taikyoku Yon adatta alle persone di età avanzata. Naturalmente, lo stesso può comunque essere allenato con ritmo e impegno fisico molto più sostenuti.
La relativa semplicità del kata, tuttavia, non deve trarre in inganno, “Difficile perché semplice, neh!” (Sua citazione in altra situazione).
Nel bunkai del kata, infatti, compaiono alcune criticità relative alla percezione del ritmo, della distanza e della strategia, che richiederanno un accurato studio di parecchi mesi.
Potremmo dire che di adatti all’età avanzata ci sono “solo” la ridotta variabilità delle tecniche, il classico enbusen “happo” e la pratica lenta e profonda. Per il resto, il kata è comunque molto sollecitante, anche e soprattutto nel lavoro mentale richiesto, fattore molto importante nella pratica delle persone “avanti con gli anni”.
Un Karate, dunque, allineato in pieno col principio Karate no shugyo, wa issho de aru – “Il Karate, si pratica per tutta la vita”.
L’incontro ci ha tutti sollecitati dal punto di vista emozionale.
Ci siamo ritrovati, in parte cambiati, dopo quasi due anni di assenza e nonostante la pratica assidua via web che, tuttavia, è ben altra cosa.
Molte Associazioni hanno dovuto smettere di esistere.
Molte palestre hanno dovuto, giocoforza, chiudere le proprie strutture e le Associazioni hanno dovuto riciclarsi presso altre strutture per sopravvivere.
In Italia vige la pessima abitudine di concepire l’affitto dei locali a uso commerciale (e non) quale risorsa unica di sostentamento per il locatore.
Questa miopia, di fatto, limita il concetto di imprenditoria sportiva, a favore dei grossi gruppi economici che, di certo, non hanno a cuore il concetto di attività sportiva dilettantistica…
Un Karate, dunque, allineato in pieno col principio Karate no shugyo, wa issho de aru.
Il carisma e la forza trainante del Maestro dei Maestri hanno rappresentato un’ottima iniezione di fiducia per tutti i praticanti accorsi.
Un po’ tutto, anche il Karate, non sarà più esattamente lo stesso, dopo il 2020, ma i valori a cui la nostra amata disciplina si ispira, insegnatici con generosità dal Maestro Shirai, resteranno per sempre, almeno finché ci saranno cuori disposti a tenerla viva.
Sul tatami, i Maestri Rosario Di Mauro e Angelo Torre, hanno egregiamente coadiuvato il Maestro Shirai.
In sostanza, un gran bel rientro!