La storia di una giovane cantante inglese e delle sue due grandi passioni: il karate e la musica.
Anne-Marie Rose Nicholson, più semplicemente nota come Anne-Marie, è una cantautrice inglese giunta alla ribalta delle cronache per aver piazzato in classifica ben cinque singoli di cui uno, “Rockabye”, al primo posto per diverse settimane.
Nata nel 1991 e cresciuta nell’Essex, all’età di sei anni rivela il suo talento musicale approdando addirittura nel West End londinese per partecipare al musical “I Miserabili”. Quello che sembra l’inizio di una storia di successo e fama in realtà non è altro che la maschera di un’adolescenza complicata che Anne-Marie difficilmente riesce a gestire. Le liti con i genitori e le fughe da casa si susseguono, finché un giorno non entra in un dojo e incontra la sua vera passione: il Karate Shotokan.
Un’adolescenza complicata che Anne-Marie difficilmente riesce a gestire.
Anne Marie inizia a praticare assiduamente, trovando nell’arte marziale una vera e propria valvola di sfogo. Con costanza, disciplina e abnegazione all’età di sedici anni vince ben due medaglie – un oro e un argento – al Funakoshi Shotokan Karate Association World Championships e una medaglia d’oro al United Kingdom Traditional Karate Federation National Championships. Parallelamente, Anne Marie continua anche le lezioni di canto e così la sua promettente carriera di artista marziale ha una brusca interruzione.
Nel 2013 viene scritturata dalla Rocket Records con la quale pubblica il singolo “Summer Girl”. Nonostante la scarsa distribuzione, la canzone vale ad Anne Marie la partecipazione ad alcune trasmissioni televisive. Proprio in una di queste viene notata dai Rudimentals, band molto in voga nel mondo dell’R&B britannico. Chiamata a sostituire la cantante, la giovane si trova davanti a un dilemma: andare avanti con la carriera o continuare il suo percorso marziale? Scelse a malincuore la musica. In un’intervista rilasciata qualche anno fa è la stessa Anne Marie a confermare che la scelta fu difficile, ma necessaria, dato che il Karate è stato un elemento importante della sua vita e che, probabilmente, le ha permesso di diventare l’artista apprezzata che tutti conoscono, tuttavia, la “chiamata” della musica è stata irrinunciabile.
Dopo la sua esperienza con i Rudimentals, Anne Marie decide che è giunto il momento di intraprendere la carriera da solista e nel luglio 2015 pubblica un EP, abbreviazione di Extended Play, di fatto una via di mezzo tra un album e un singolo, guarda caso, intitolato Karate. La title-track è una vera e propria confessione d’amore per l’arte marziale a lungo praticata che inizia addirittura con un intro della voce registrata direttamente dal programma Open Doors andato in onda nel 1973 sulla BBC e dedicato proprio al Karate Shotokan di Sensei Keinosuke Enoeda. L’artista ha fortemente voluto anche un video clip dove si vede la cantante dare dimostrazione di alcune tecniche di Karate, sebbene siano fortemente condizionate da un aspetto coreografico studiato per scopi commerciali.
Con costanza, disciplina e abnegazione all’età di sedici anni vince ben due medaglie.
Nel 2018, oltre alla pubblicazione del suo primo album Speak Your Mind e al lunghissimo tour in supporto all’amico Ed Sheeran, sul canale Youtube dell’artista sono comparsi una serie di video “tutorial” dove si diletta a insegnare Karate ad alcuni ospiti invitati per l’occasione. Tra questi ci sono anche i Rudimentals.
Come accennato prima, oggi Anne-Marie, diventata un’artista a livello mondiale con tanto di plurime nomination ai Brit Award, ha sempre meno tempo per praticare il Karate, tuttavia non è poi così impossibile incontrarla con indosso il karategi, intenta a raggiungere il suo dojo in quel di Londra… perché le vere passioni sono davvero dure a morire.