Ben 25 professionisti di arti marziali, provenienti da tutto il mondo, hanno insegnato per una buona causa alla Giornata Mondiale del Budo del 1° maggio.
A cura dell’organizzazione
Anche quest’anno, alla sua seconda edizione, si è svolto il “World Budo Day”, un’intera giornata interamente dedicata alle varie discipline delle arti marziali, con la presenza di diversi maestri provenienti da vari continenti.
Questa idea nasce proprio dalla situazione di blocco delle attività, a causa della pandemia da Covid avvenuta nell’aprile 2020, per la voglia di mettere in contatto tutti gli artisti marziali del mondo attraverso la connessione online. Tale evento è sempre stato accompagnato da uno specifico motto: “L’arte marziale non conosce confini” e, come lo scorso anno, anche questa volta l’Italia è stata fortemente rappresentata.
L’arte marziale non conosce confini.
Milano e Treviso
Un totale di venticinque maestri internazionali hanno presentato la loro disciplina alla Giornata delle Arti Marziali di quest’anno.
Tre grandi maestri – Ofelio Michielan, Silvio Campari e Yuri Shirai – provenienti dall’Italia hanno mostrato la loro conoscenza del karate-do ai massimi livelli. La Maestra Yuri Shirai, in realtà, ispirandosi pur sempre a quella che è la disciplina del karate, ha presentato un nuovo stile innovativo di yoga, che prende il nome di “Odaka Yoga“.
Con piacere si è potuto constatare che tutti e tre maestri hanno raggiunto il numero estremamente elevato di partecipanti con la presenza alle loro lezioni di più di 200 karateka. Ciò ha dimostrato l’ammirazione e il grande interesse per i seguenti maestri italiani.
Michielan Sensei ha mostrato tecniche a mano aperta nei soli brevi 30 minuti che aveva a disposizione per la sua sessione. Il maestro accompagnato dalla presenza di un suo allievo, ha dimostrato in maniera chiara diverse difficili combinazioni, ma grazie alla sua bravura di insegnante è riuscito a insegnarle e a trasmetterle anche al karateka meno esperto.
Campari Sensei ha entusiasmato oltre 240 karateka e ha presentato il suo concetto di “Karate in pochi metri quadrati” con il Kata Jion e con diverse combinazioni di Kumite. Ciò dimostra che le lezioni sono state studiate e ben preparate dal punto di vista dei contenuti e della didattica, idea confermata dai tanti feedback positivi ricevuti.
Anche la lezione sull’Odaka Yoga della maestra Yuri Shirai è stata molto apprezzata! Molti karateka, all’oscuro di tale disciplina hanno deciso di partecipare a tale lezione provando questo stile di yoga per la prima volta. L’inesperienza degli studenti era evidente nella sequenza traballante dei movimenti, com’è normale che sia per tutti i principianti, niente di insolito quindi quando si prova una nuova disciplina. Yuri Sensei ha mostrato i grandi progressi di quest’arte, affascinando tutti con i suoi movimenti fluidi e aggraziati.
Un segnale forte sul tema dell’inclusione delle persone con bisogni speciali nello sport.
Il mondo è un dojo
32 nazioni hanno preso parte alla giornata del 1° maggio e hanno reso il Word Budo Day un evento unico.
L’organizzatore Stefan Mayr, presidente del Budo Austria e presidente del Dojo Karate Bregenz, è rimasto entusiasta:
“Con il nostro team non solo siamo riusciti a unire i più grandi artisti marziali del mondo nel nostro dojo virtuale, ma abbiamo anche dato a oltre 2.700 partecipanti l’opportunità di vivere per un’intera giornata la loro grande passione, lasciandosi ispirare da tanti grandi maestri. Il karate, essendo un’attività fisica, rafforza anche il nostro sistema immunitario, concetto estremamente importante per la nostra salute, soprattutto al giorno d’oggi“.
Le 17 ore online in beneficenza per le persone con sindrome di Down.
Dalle ore 7:00 del mattino fino a ben dopo le 23:00, tutti i 25 formatori hanno impiegato del tempo per completare il loro programma. In questo evento di arti marziali, che è durato quasi 17 ore, ogni minuto è stato usato in modo ragionevole e ha contribuito a una buona causa.
La giornata del World Budo Day ha voluto inviare un segnale forte sul tema dell’inclusione delle persone con bisogni speciali nello sport. Franck Duboisse, campione del mondo di karate in sedia a rotelle, proveniente dal Belgio, ha confermato ccome le arti marziali siano accessibili a tutti e, non ultimo, ha dimostrato le sue varie capacità ai partecipanti della sua lezione.
La Giornata Mondiale del Budo sostiene gli atleti di karate con sindrome di Down tramite una donazione volontaria.
Gli organizzatori, quindi, hanno voluto supportare tutte quelle persone con una vita pur sempre bella, ma meno facile. Tutti i formatori e il team organizzativo hanno messo a disposizione gratuitamente i propri servizi. La Giornata Mondiale del Budo sostiene gli atleti di karate con sindrome di Down tramite una donazione volontaria.
Il World Budo Day è già diventato un appuntamento fisso per i fan delle arti marziali dopo il grande successo di questi due anni. Pertanto, questo evento si ripeterà con grande piacere anche il prossimo anno. L’invito è quindi quello di segnare già in rosso la data del 1° maggio 2022 nel proprio calendario e di ricordare sempre che “Le arti marziali non conoscono limiti”. Perciò, vi aspettiamo come sempre in tanti al terzo “World Budo Day”!.
Ricordiamo che le donazioni possono essere trasferite al seguente conto:
ACCOUNT DI DONAZIONE – SINDROME DI DOWN
Banca Raiffeisen nella Valle del Reno
BUDO AUSTRIA
AT43 3742 0000 0015 6315
BIC: RVVGAT2B420
Il 100% delle donazioni va al nostro gruppo Karate Down Syndrome!