10.03.19 – È l’atleta dell’Emilia Romagna Giovanni Guidetti a conquistare l’ambito trofeo in bronzo che riproduce il Body Dharma.
È l’atleta dell’Emilia Romagna Giovanni Guidetti a conquistare il 25° Trofeo Musokan “Memorial Francesco Masina”, manifestazione inserita nel calendario nazionale Fikta che si è svolta domenica 10 marzo 2019 al Centro sportivo Zanardi di San Giorgio di Piano, organizzato dal Musokan Yudanshakai di Bologna, in collaborazione con il Comitato regionale Fikta dell’Emilia Romagna, evento che ha visto anche il patrocinio del comune di San Giorgio di Piano.
Per onorare la memoria di Francesco Masina, allievo del Maestro Giuseppe Perlati, praticante di karate e scomparso prematuramente il 16 dicembre 1985, quest’anno sono stati invitati a partecipare gli atleti di Lombardia, Piemonte, Veneto, Toscana, Lazio ed Emilia Romagna.
È bello avere nel proprio palmares sportivo il “Masina”, perché per noi atleti è forse la gara più ambita dell’anno.
Un trofeo molto ambito, il “Masina”, da tutti i componenti delle squadre, per conquistare la preziosa scultura in bronzo che riproduce il Body Dharma, raffigurato in un particolare atteggiamento di kime, ma anche per la particolarità del regolamento che vede le squadre maschili eseguire il kata seguito dal bunkai dove entra in gioco la prima componente femminile e, come ultima prova, la gara a squadre dove si aggiunge la seconda femmina per un totale di cinque atleti partecipanti.
Nella gara di kata a squadre è l’Emilia Romagna (Guidetti, Bonacini e Ghiozzi) a imporsi sulla Lombardia (Brusinelli, Cantù e Napolitano) con la squadra del Piemonte terza (Tinelli, Babbini, Ferrari), così come in quella di bunkai dove l’Emilia schierava in centro l’atleta Vittoria Curcio, la Lombardia Irene Rocchetti e il Lazio Ilaria Canfora.
Nel kumite a squadre si aggiudica la finale la compagine del Piemonte (Tinelli, Babbini, Ferrari, Furlan e Pisano) sull’Emilia Romagna (Guidetti, Bonacini, Ghiozzi, Curcio e Marmiroli) e proprio da queste due squadre, mancando il detentore del trofeo Matteo Cuscona, escono i nomi di Francesco Tinelli per il Piemonte e Giovanni Guidetti per l’Emilia Romagna dove, in una finale con il sistema shobu sambon, Guidetti la fa da padrone vincendo i primi due incontri su Tinelli e portando a casa – come quarto atleta emiliano della storia dopo Carlo Casarini, Corrado Avolese e Giampaolo Girotti vincitore di ben sette edizioni –, l’ambito trofeo.
Ero molto giovane quando conobbi Francesco Masina di cui ho subito apprezzato la forte personalità … le sue grandi doti di combattente non solo sul tatami, ma anche nella vita
“Questa è una gara molto completa – ha dichiarato a Karatedo Magazine Giovanni Guidetti – dove alla fine vince tutta la squadra. Sono molto contento di aver battuto un atleta esperto come Francesco Tinelli, titolare della squadra nazionale di kumite, anche perché sono alla mia terza finale: la prima l’ho disputata con Stefano Zanovello (vincitore dal 2013 al 2016, nda) e la seconda con il mio compagno di squadra Giampaolo Girotti (vincitore dal 2005 al 2011, ndr). È bello avere nel proprio palmares sportivo il “Masina”, perché per noi atleti è forse la gara più ambita dell’anno ed è stato altrettanto entusiasmante ricevere i complimenti dei miei amici, dei miei genitori, che mi hanno detto subito che devo allenarmi di più, e anche dei miei avversari. Sono molto felice di aver riportato il Trofeo Masina in Emilia che ci mancava dal 2012. Con la squadra mi sono sentito molto bene, anche perché fra di noi c’è una grande intesa, un’ottima armonia e ci alleniamo sempre duramente. Io e Vittoria Curcio, insieme a Francesco Bonacini siamo fra virgolette i più vecchi, visto che Kevin Ghiozzi ha preso proprio il posto di Giampaolo Girotti, ora allenatore del Csak, con l’inserimento della giovane, ma determinatissima Beatrice Marmiroli che, da juniores, ha saputo tenere testa a una atleta del calibro e della mole della veneta Marina Gaffarelli. Ora si guarda avanti con una responsabilità in più”.
Non aveva ambiguità, era sempre sincero, rispettava sempre gli altri e rispettare gli altri non è facile…
Anche il Maestro Massimo Polacchini, presidente del Musokan Yudanshakai di Bologna, ha vissuto in diretta la manifestazione non solo come organizzatore. “Ero molto giovane quando conobbi Francesco Masina di cui ho subito apprezzato la forte personalità, la sua forza fisica nel karate, anche se è arrivato a praticare già in età matura questa arte marziale, ma più di tutto ad ammirare le sue grandi doti di combattente non solo sul tatami, ma anche nella vita. Sono convinto che ieri si sia davvero respirata questa aria fra gli atleti che ho visto scendere in campo uniti e determinati con sei squadre forti che hanno schierato i ragazzi migliori”.
Le parole del M° Perlati, che con il Trofeo Musokan celebra la memoria del suo allievo Francesco Masina, hanno aperto e chiuso la manifestazione. “Francesco Masina mi ha insegnato la “rettitudine”. Non aveva ambiguità, era sempre sincero, rispettava sempre gli altri e rispettare gli altri non è facile, perché è il nostro egoismo a volerci superiori altri, ma il karate e le arti marziali servono proprio a togliere un po’ di ego: spero che anche voi giovani capiate questa cosa. Ringrazio gli atleti per aver gareggiato con uno spirito che è andato oltre a quello di una manifestazione alla stregua di un campionato. Questo mi piace molto e vi ringrazio di cuore per quello che avete saputo dare”.
Un uomo generoso e modesto che rimarrà per sempre nei nostri cuori, un combattente che ha saputo dare tanto a tanti.
Alla manifestazione erano presenti anche il Presidente federale Gabriele Achilli, che ha ricordato Masina come “un uomo generoso e modesto che rimarrà per sempre nei nostri cuori, un combattente che ha saputo dare tanto a tanti”, affiancato dal consigliere federale Mario Fanizza, insieme allo staff tecnico della Fikta con il Maestro Rino Campini responsabile dei presidenti di giuria e il Maestro Dario Ukmar per gli arbitri dell’Emilia Romagna.