Una bella idea per giovanissimi appassionati di arti marziali sono ancora gli intramontabili “mattoncini” a tema.
Siete in difficoltà con i regali per Natale, o per l’italianissima festa della Befana? Cercate un dono perfetto per un appassionato di arti marziali e non sapete dove sbattere la testa? La soluzione è semplice, si chiama Lego Ninjago!
Ebbene sì, anche senza spaccare il salvadanaio, senza “svenarsi”, lo si può di sicuro accontentare puntando sui Lego Ninjago. I Lego li conoscono tutti: i coloratissimi mattoncini di plastica d’invenzione danese, con cui bambini di tutte le età, novantenni compresi, si divertono ad assemblare riproduzioni di qualsiasi animale, oggetto o ambiente – dai mezzi di trasporto a città intere –, e poi a fantasticare, a inventare storie…
I Lego li conoscono tutti: i coloratissimi mattoncini di plastica d’invenzione danese.
Forse però non tutti conoscono questa particolare declinazione dei Lego.
In verità, c’era già stato un esperimento espressamente legato al karate: quello del personaggio di Emma e delle sue amiche del dojo di Heartlake City, per la serie Lego Friends. Non ha ottenuto il successo commerciale sperato e così, almeno in alcuni mercati – Italia inclusa –, non è stato riproposto.
Invece, i Ninjago continuano a essere prodotti, a diversificarsi, per la gioia di chi ci gioca e soprattutto di chi li colleziona. Già, perché le confezioni più grandi e più belle, con tutto l’occorrente per costruire vascelli, dojo, templi giapponesi, draghi sputa-fuoco ecc., oltre a qualche pupazzetto, costano anche centinaia di euro. Alcuni dei pezzi sono – per intenzione della casa produttrice – molto rari da trovare e, in questo modo, si alimentano gli scambi e le compravendite.
La popolarità dei Ninjago ha portato l’azienda, in collaborazione con la rete televisiva USA Cartoon Network, a realizzare una serie a cartoni animati protagonisti i personaggi di una vera e propria saga di ambientazione nipponica. Varata nel 2011, trasmessa in contemporanea in diversi Paesi del mondo, fra cui il nostro, la serie era destinata a un target di giovanissimi ed era caratterizzata da una durata piuttosto breve degli episodi, 22 minuti in tutto.
Con gli amatissimi Ninja versione giocattolo a interagire fra loro e a combattere contro i nemici di turno. Fra questi ricordiamo gli Skeletons, il cui nome ne suggerisce da solo l’aspetto terrificante, e le Serpentine. In pratica, si tratta della riproposizione dell’eterna battaglia fra il bene e il male.
Il video di prologo racconta come si è formato il gruppo di Ninja che faceva capo a un leggendario Maestro di Spinjitsu – disciplina marziale di combattimento ravvicinato, di cui era il fondatore. Egli aveva creato il territorio Ninjago grazie a 4 potenti tipi di armi: la Spada del Drago del Fuoco, gli Shuriken del Ghiaccio, i Nunchaku del Fulmine e la Falce dei Terremoti. Il regno mantenne armonia e prosperità finché il Maestro visse; alla sua morte il figlio maggiore, Lord Garmadon, decise di prendersi tutto il potere. Perciò, doveva sottrarre al fratello minore Wu le armi che aveva ereditato, ma questi gli resistette e approfittò di una scossa tellurica che spedì agli inferi Garmadon, per diventare il successore del padre.
In realtà il fratello era ancora vivo, e quando il re lo scoperse radunò gli armamenti, li fece mettere sotto chiave e li lasciò in custodia a 4 guerrieri scelti: Jay Maestro del Fulmine, Cole Maestro della Terra, Zane Maestro del Ghiaccio e Kai, Maestro del Fuoco.
La popolarità dei Ninjago ha portato l’azienda, in collaborazione con la rete televisiva USA Cartoon Network, a realizzare una serie a cartoni animati.
A ognuno di loro è dedicato un libricino, una breve biografia ricca di illustrazioni, in cui si narra come sono entrati fra gli eletti Ninjago.
Da qui prende le mosse la vicenda, con Garmadon che le prova tutte per impossessarsi delle armi, avvalendosi dell’aiuto degli Skeleton, ma 4 Ninja cercano di rendergli l’impresa impossibile.
In particolare Kai si ritrova in un agguato da solo e sta per cedere, quando improvvisamente appare un misterioso Maestro – un anziano saggio dai tratti decisamente orientali, con occhi vivaci, lunga barba bianca e ampio cappello sulla testa – che gli salva la vita ed evita la capitolazione di Wu. Kai gli chiede di prendere con sé anche gli altri Ninjago e il Maestro accetta diventando il loro istruttore. Nonostante l’età, è energico, vivace, insegna direttamente le tecniche ai suoi discepoli, oltre a suggere loro tattiche e strategie, e a fornire consigli utili per la loro vita in comune. Sì, perché i 4 ragazzi sono pieni di buona volontà, ma impacciati e un po’ infantili, per cui, nel monastero arroccato sulla roccia dove abitano tutti assieme le scaramucce – per un pezzo di pizza in più, o per giocare con la play-station – sono all’ordine del giorno. E a volte si rivelano disobbedienti, indisciplinati. Pian piano però i 4 guerrieri assorbono le conoscenze del Maestro e diventati ormai veri e propri ninja, riescono a penetrare nel quartier generale avversario… Qui non andiamo oltre, per non rivelarvi tutto e lasciarvi godere in pace i cartoni e magari pure il dvd del film ispirato ai giocattoli.
Possiamo però darvi una piccola anticipazione: negli episodi successivi compaiono nuovi personaggi anche psicologicamente complessi, come il Samurai X e Lloyd Garmadon.
Per chi volesse familiarizzare coi Ninjago via Internet, esiste un gioco online: Spinjitzu Smash.
L’universo Ninjago ha originato un merchandising molto vario, dai costumi per Carnevale e occasioni simili, agli articoli per organizzare feste di compleanno, ai gadget per la casa, c’è davvero l’imbarazzo della scelta.
Buone feste a tutti i praticanti e appassionati di arti marziali.