Rieti, 7-8 aprile 2018 – Il M° Shirai ha seguito partecipe la 10ª edizione del Campionato Italiano Centro Sud.
di Marco Paolucci
Raccontare di una gara di karate non è mai semplice. Esordire riportando “freddi” risultati e parlare di mera cronaca “sportiva”, del gesto tecnico o, piuttosto, del momento competitivo tra due atleti, rischia di sminuire quella che davvero rappresenta un’occasione di crescita, quintessenza della competizione di karate tradizionale, e non permette al narratore di descrivere le emozioni e i sentimenti vissuti sul tatami tra i karateka partecipanti e i loro accompagnatori, dagli gli ufficiali di gara fino ai volontari impegnati nel servizio d’ordine.
Per far questo vorrei iniziare il resoconto del X Campionato Italiano centro-sud FIKTA, andato in scena sabato 7 e domenica 8 aprile, partendo dallo sguardo pieno di passione del Maestro Hiroshi Shirai, dalla sua presenza discreta, ma al tempo stesso partecipe, e attenta a leggere particolari e sfumature delle personalità e del karate degli atleti in gara, essendo per loro fonte d’ispirazione nello spirito, nel comportamento e nelle loro esecuzioni.
Sensei Shirai ha onorato la “famiglia” FIKTA del centro-sud presenziando la competizione dal primo all’ultimo istante di gara.
Sensei Shirai ha onorato la “famiglia” FIKTA del centro-sud presenziando la competizione dal primo all’ultimo istante di gara, accompagnato dai Maestri Rosario Di Mauro, Claudio Ceruti e Shuhei Matsuyama, quest’ultimo colui che nel lontano 1982 fondò lo Shotokan Ryu Shofukai Rieti, la società organizzatrice dell’edizione 2018 dei Campionati, oggi diretta dal Maestro Cesare Mostarda.
È stato un weekend di gara ricco di spunti, a cominciare dalla partecipazione degli atleti, eguagliando i numeri della kermesse di Agropoli dello scorso anno e consolidando la crescita delle squadre e degli agonisti delle regioni centro-meridionali del “pianeta” FIKTA, rappresentato a Rieti dal Maestro e vicepresidente federale Giuseppe Perlati e dal Presidente del comitato regionale del Lazio, il Maestro Enrico Pigliacelli.
Più di 200 atleti, dalla Sardegna alla Sicilia, si sono confrontati sui 6 tatami del palazzetto dello sport di Rieti, dalle categorie cadetti ai seniores.
Come consuetudine, la giornata del sabato è stata dedicata alle specialità del kata e del fukugo, mentre la domenica i riflettori sono stati puntati sulle giovani promesse della categoria cadetti e sulle specialità del kumite, individuale e a squadre, ed enbu.
Grande exploit degli atleti calabresi nel kata a squadre maschile e femminile, grazie ai successi rispettivamente del Seidokan Karate-club Castrovillari (Petracca, Rivello, De Cristofaro) e delle ragazze del Centro Fitness Cassano allo Ionio (Gugliotti, Adduci, Ruscelli).
Tra gli atleti che maggiormente si sono messi in luce nella rassegna sabina spicca la performance di Marco Mattacola (Hotoku Veroli, Lazio), capace di conquistare la medaglia d’oro sia nel kata individuale maschile seniores fascia A-B (oltre il II dan), sia nel kumite -75 kg.
Nel kata femminile seniores fascia A-B si è imposta invece Vittoria Andrea Gallo (Kensho Vieste) su Giulia Fiorucci (Tokon Karate Gubbio, Umbria), che si è tuttavia riscattata autorevolmente conquistando il riconoscimento ambito dello “YUSHUSENSHU”, destinato agli atleti meritevoli che si sono contraddistinti nella competizione per risultati, comportamento e atteggiamento, grazie anche al successo nel kumite femminile seniores fascia A-B (-60 kg) e nella specialità di enbu m/f, in coppia con il compagno del Tokon Karate Gubbio, Roberto Mischianti.
Giulia Fiorucci “spezza” il dominio dell’atleta azzurra Alessandra Dell’Aquila (Arte e Movimento San Nicandro, Puglia) che, seppur reduce da un infortunio, ottiene il primo posto nel kumite femminile seniores fascia A-B (+60 KG) e nel kumite a squadre, insieme alle forti compagne allenate dal Maestro Matteo Leone.
Tra gli atleti maschili il premio, istituito nel 2016 da un’iniziativa del Maestro Angelo Torre e assegnato dal gruppo arbitrale diretto dal Maestro Giorgio Gazich, è stato conquistato da Vincenzo Giagnorio (Arte e Movimento San Nicandro, Puglia), sul gradino più alto del podio nel fukugo maschile, nel kumite seniores fascia A-B (+75 kg) e nella gara di enbu maschio/maschio.
Nel kumite a squadre maschile, invece, successo dei ragazzi del Domonkai Nettuno, Lazio (Romani, Manzo, Del Monte) che hanno avuto la meglio sul quotato Kyudoshin Roma, già medaglia d’oro nel kumite a squadre “Serie B” ai Campionati italiani Assoluti 2017.
Tra gli atleti juniores più promettenti si confermano ad alto livello Angelo Galluzzi (Planet Fitness Bellizzi, Campania) e Ilaria Canfora (Kyudoshin Roma, Lazio) che fanno incetta di medaglie nelle loro rispettive categorie, sia per quanto riguarda la specialità del kata, sia del kumite. Mentre, per i padroni di casa dello Shotokan Ryu Shofukai Rieti, Ilaria Dionisi conquista la medaglia d’oro nel kata individuale seniores fascia-C.
Menzione speciale, nella classe arbitrale, merita Luca Vinti in rappresentanza del Karate Club Gubbio, distintosi tra i migliori giudici di gara.
Grande exploit degli atleti calabresi nel kata a squadre maschile e femminile.
Il X Campionato italiano centro-sud è stato patrocinato dal Comune di Rieti, dal Comune di Cittaducale e dal C.O.N.I. regionale del Lazio, che hanno contribuito fattivamente alla buona riuscita dell’evento, testimoniando ancora una volta il riconoscimento delle istituzioni che governano lo sport italiano per il karate tradizionale targato F.I.K.T.A., che celebrerà i Campionati Assoluti in giugno proprio presso il Pala Pellicone di Ostia, centro federale del C.O.N.I. per le arti marziali.
«Il bilancio della manifestazione è stato più che positivo – dichiara il Maestro Mostarda – come hanno testimoniato i tanti pareri favorevoli riscontrati tra gli atleti e tra gli istruttori-accompagnatori. Ringraziamo gli enti locali e gli sponsor che hanno voluto affiancarci in questa impegnativa, ma gratificante, esperienza e la Federazione per la fiducia rivolta alla nostra società nel momento di scegliere Rieti come sede di un evento così sentito dalla F.I.K.T.A. Grazie anche e soprattutto ai genitori dei nostri allievi che si sono affiancati al comitato organizzatore e ci hanno sostenuto concretamente lavorando instancabilmente per settimane insieme a noi, per il bene della società e del karate».