15.09.2017 – Alla conferenza stampa “Arte, rispetto e passione” dei Mondiali.
A cura di Susanna Rubatto
Nella preziosa sala degli affreschi del Comune di Treviso, gremita di pubblico, venerdì 15 settembre 2017, ha avuto luogo la Conferenza stampa dell’ASD RenBuKan Treviso per presentare il programma dei Campionati Mondiali di Karate Shotokan WSKA che, a distanza di una settimana, si svolgeranno al Palaverde di Villorba.
… è una cosa stupenda vedere quello che ha portato a realizzare questo mondiale: ringrazio il M° Michielan e i suoi due figli, che hanno lavorato incessantemente.
Il Presidente dell’Istituto Shotokan Italia M° Rino Campini si è dichiarato emozionato nell’avere visto entrare in sala la Nazionale cilena [prima squadra giunta in città per il campionato ndr].
“Mi si è riempito il cuore d’orgoglio! Io e il M° Michielan siamo allievi del M° Shirai, quello che ha portato in Italia il Karate, e vedendo questi giovani entrare… mi sono sentito giovane anch’io, a quando 40/45 anni fa ho cominciato a fare karate! Quando il M° Michielan mi ha chiesto: – Facciamo una gara? -, io ho puntato al massimo, al Mondiale, perché so il suo valore, la sua forza e quanto crede nei giovani. Il territorio è stupendo, ho visto la pulizia e l’ordine, e le nazioni che arriveranno saranno orgogliose di essere qua. È anche bellissimo che in tanti abbiano creduto in noi e infatti, tra gli altri, abbiamo il Patrocinio della Rappresentanza in Italia della Commissione europea, il patrocinio del Senato della repubblica, della Regione Veneto, della Provincia di Treviso e del Sindaco, del CONI, della FIKTA, della provincia di Villorba e del suo Sindaco, della Confcommercio e molti altri.
Ma c’è soprattutto l’amore che ci lega attraverso il karate shotokan, è una cosa stupenda vedere quello che ha portato a realizzare questo mondiale: ringrazio il M° Michielan e i suoi due figli, che hanno lavorato incessantemente all’organizzazione e per creare un’atmosfera felice. Grazie di cuore a tutti!
Porto anche il saluto degli allenatori della Nazionale i Maestri Acri e Campari, naturalmente impegnati nella preparazione”.
Il Direttore della rivista Samurai, Spartaco Bertoletti ha voluto sottolineare come la cosa importante di questo Mondiale non sia la parola sport, ma la parola cultura. “Lo sport domenica sera finisce, ma l’arte, la pratica, la cultura che il karate porta, vanno avanti e, anzi, con maggiore potenzialità. Questo è un concetto che dobbiamo sempre considerare, perché anche se il Karate nel 2020 va alle Olimpiadi (ma nelle edizioni successive non si sa) e sono 50 milioni i praticanti nel mondo (quindi, non è uno sport di nicchia), ma al massimo è il 5% pratica l’agonismo. Perciò, è importante il 95% di chi lo pratica, che lo ritiene importante parte integrante della cultura. Noi abbiamo 3 livelli: il bambino, il giovane e gli anziani (come me). Il primo ha bisogno di crescere, come un albero. Il giovane si sente forte e il mondo ‘è suo’. L’anziano, invece, deve provare la sua potenzialità e non c’è alcuna attività motoria oggi così importante come il karate.
Lo sport domenica sera finisce, ma l’arte, la pratica, la cultura che il karate porta, vanno avanti.
Treviso non ha ospitato solo il Mondiale 23 anni fa, ha anche organizzato più di un ‘Italia-Giappone’ e Michielan non a caso fa l’assessore. Ritengo che Treviso sia la patria di qualcosa di nuovo che viene espresso con questo Mondiale, come a dire: – Ci siamo! – È come dire, a coloro che determinano la politica sportiva del karate: – Attenzione! Noi di quel 5% possiamo fare tranquillamente a meno -. Non so quanti bambini ci siano alla RenBuKan, ma saranno tantissimi… Non so quanta gente sia passata nella tua palestra, caro Ofelio, ma sicuramente sarà stata tanta… ed è quella che fa la storia!”.
Il M° Ofelio Michielan, dopo aver ringraziato il direttore Bertoletti, prosegue con il suo intervento: “Abbiamo racchiuso in tre parole questo Mondiale: arte, passione e rispetto. Arte, perché penso che essa nasca dalla pratica. Praticare tutti i giorni, cercando di migliorare costantemente la tecnica, ma anche il proprio carattere, fa sì che il movimento diventi arte. Passione, perché, per praticare karate tutta la vita ci vuole il fuoco della passione, altrimenti, cadrebbe con l’agonismo, con il divertimento, invece è una ricerca personale che continua tutta la vita. In un’altra occasione paragonai il karate a una camicia: si adatta all’individuo, non è il karate che forma l’uomo, è l’uomo che lo pratica a formare se stesso. Rispetto è una parola enorme. Prima di tutto bisogna riuscire a ‘guardarsi’ bene allo specchio, avendo la capacità di analizzare la figura che nasce e, qualche volta, anche di prendere uno ‘straccetto’ per ripulire la parete di vetro e ricominciare, ripartire. Solo se maturiamo il rispetto per noi stessi, lo si avrà anche per gli altri.
Inoltre, abbiamo voluto un po’ esagerare: da un lato abbiamo realizzato una gara, ma dall’altro abbiamo anche organizzato tre giorni di ‘analisi’. Iniziando domenica sera con la presenza di Vittorino Andreoli che ci spiegherà il rapporto tra mente e corpo, e proseguendo il 18 e il 20 con altri due importanti incontri.
Un appuntamento sportivo che, oltre alla filosofia, dimostra che la nostra disciplina insegna ad amare la vita e per questo il mondiale sarà anche un evento solidale, in quanto sosterrà la settimana nazionale (16-23 settembre) della donazione del midollo osseo e delle cellule staminali emopoietiche. Per l’occasione ADMOR e ADOCES insieme agli atleti della Ren Bu Kan hanno realizzato un video promozionale per la campagna ‘Match now’, per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema di questa donazione e che coinvolgerà tutti gli atleti della competizione. Abbiamo chiesto l’autorizzazione alla Fikta e alla federazione mondiale di potere inserire questo argomento e sono stati ben felici di acconsentire. È la prima volta che il karate mondiale, a un campionato mondiale, ha un pensiero anche per chi è più sfortunato.
Sarà anche un mondiale sotto il segno del rispetto dell’ambiente, in quanto sarà a impatto zero, ‘carbon free’ grazie ai green partners Legambiente e StudioSMA. [Tutte le attività saranno gestite nel rispetto dei principi della norma UNI ISO 20121, per la prima volta applicata in Italia a un evento sportivo di livello mondiale ndr]
Infine, vorrei ringraziare tutti gli sponsor, il Comune di Villorba e il Palaverde che è il ‘tempio’ dello sport trevigiano e, con questo evento, sarà ancora una volta teatro mondiale.
Noi siamo delle piccole piante… Una pianta importante, con delle radici profonde, è stata ‘messa a dimora’ più di cinquantacinque anni fa dal M° Hiroshi Shirai. Noi siamo cresciuti con lui e senza di lui forse avremmo fatto altre cose. Io ho avuto la grande fortuna di incrociarlo una volta e sono stato ‘contagiato’. Anche nel mio lavoro di assessore allo sport, che mi dà delle responsabilità importanti e gravose, tante volte mi sono ‘aggrappato’ a ciò che il karate mi ha dato.
Vi aspettiamo!”.
Noi siamo delle piccole piante… Una pianta importante, con delle radici profonde, è stata ‘messa a dimora’ più di cinquantacinque anni fa dal M° Hiroshi Shirai.
La conferenza è proseguita con la presentazione dei tre atleti della ASD Ren Bu Kan, allenati dal M° Davide Michielan, che sono stati selezionati per partecipare ai Mondiali: Francesco Ouattara, (già argento nel kumite a squadre ai mondiali 2015 in Polonia) e i giovanissimi Caterina Dozzo e Abouba Kone.
Con l’occasione viene ricordato come siano stati presi di mira con insulti e provocazioni razziste nella pagina facebook che diede notizia della loro selezione, ma a cui seppero far fronte, rispondendo con grande intelligenza. Un fatto grave per il quale tutte le società sportive trevigiane stanno preparando un documento per prendere posizione rispetto a tale episodio.
Infine, viene salutata la squadra del Cile, con un intervento non previsto, del M° Michielan che presenta, con affetto dettato da lunga amicizia, l’allenatrice M° Veronica Mora.