25-26 agosto 2017 a Igea Marina il tradizionale appuntamento di fine estate del Karate Tradizionale.
Liberarsi dagli schemi per arrivare alla pratica del kumite libero, passando per lo studio dei kata bunkai, con attacco e difesa nelle quattro e otto direzioni.
Con queste premesse si è svolta la sessione di due giorni di intenso studio e lavoro, alternati a teoria e pratica, trascorsi al palasport di Igea Marina, dove Sensei Hiroshi Shirai ha diretto personalmente lo stage nazionale dell’Istituto Shotokan Italia – Ente Morale, venerdì 25 e sabato 26 agosto, con una platea formata da cinture nere da III a VIII dan.
Coadiuvato dal M° Louise Tasuke Watanabe, proveniente appositamente dal Brasile e che ha guidato l’allenamento delle cinture marroni, primi e secondi dan al palasport di Cesenatico, lo stage ha richiamato da tutta Italia i partecipanti al consueto appuntamento di fine estate dedicato all’approfondimento della vera essenza del karate tradizionale.
L’attenzione è stata focalizzata sullo studio dei cinque kata Heian, da Shodan a Godan, con i relativi Happo Bunkai.
L’attenzione è stata focalizzata, dicevamo, sullo studio dei cinque kata Heian, da Shodan a Godan, con i relativi Happo Bunkai, inframezzati dalla pratica di alcune tecniche di kihon, dal livello base a quello più avanzato, tecniche che sono state ripetute più volte, lentamente e velocemente, per meglio cogliere l’essenza della dinamica del movimento, della ricerca dell’energia e dell’applicazione pratica della difesa mista all’uso di tecniche di Shuto e Haito eseguite sempre con crescente kime e attenzione.
Tecniche evolute, quindi, che hanno avuto come fine ultimo la pratica nel kumite inteso come Jiyu kumite, scevra di legami con la base, ma imperniate di maestria e capacità tecnica che sono insite proprio nell’arte marziale del karate, inteso letteralmente come “la via della mano vuota”.
E proprio il concetto di vuoto, nelle diverse eccezioni dello stesso termine, che il monaco e maestro Mitsutaka Koso, proveniente da Parigi, ha incentrato la sua lezione su concetto di “Ku”, coadiuvato nella traduzione dal M° Luciano Puricelli.
All’indomani, sabato 25 agosto sempre al palasport di Igea Marina, la sequenza viene completata dalla pratica di 108 tecniche di kihon, tutte applicabili, nell’allenamento quotidiano nel proprio dojo, al kumite libero, dando a chi studia modo di potersi confrontare con i propri pari grado e di poter portare con sé un bagaglio culturale non indifferente, considerando la moltitudine di nozioni che Sensei Shirai ha voluto trasmettere in “soli” due allenamenti.
Oltre alla ripetizione degli Happo Bunkai, praticati nelle quattro e nelle otto direzioni, dal primo al quinto dei cinque Heian, si è tornati al concetto della “mano vuota” intesa come “tradizionale” arma del karate con l’uso di tecniche di Shuto e Haito che richiedono, oltre ad una certa maestria nell’esecuzione, concentrazione, corretta dinamica, velocità e particolare attenzione nella dinamica delle stesse tecniche di braccio, inteso come “spada”, portate contro l’avversario.
Si è tornati al concetto della “mano vuota” intesa come “tradizionale” arma del karate con l’uso di tecniche di Shuto e Haito.
Lo stage del sabato è culminato con il festeggiamento a sorpresa per gli 80 anni di Sensei Shirai che ha ricevuto, per mano del presidente della Fikta Gabriele Achilli e del segretario Generale M° Giuseppe Perlati, un prezioso dono, con l’auspicio di proseguire assieme a lui un lungo cammino.
Infine, la consegna dei diplomi di cintura nera 6° dan a: Gabriele Achilli, Nicola Artese, Giuseppe Barriera, Fabio Boccuni, Silvestro Bragazzi, Marco Ceci, Mauro Galliani, Claudio Lamagni, Lorenzo Maludrottu, Patrizia Martini, Shuhei Matsuyama, Giacomo Orisio, Angelo Potere e Carlo Rocco.
Nel contesto l’assemblea elettiva della Fikta ha confermato, per il quadriennio 2017 – 2020, il M° Gabriele Achilli come presidente federale e i tre vice presidenti i Maestri Giuseppe Perlati, Luciano Puricelli e Hiroshi Shirai.
Nuovo, invece, l’assetto del consiglio direttivo della Fikta che vede come componenti Alberto Bacchi, Francesco Calimero, Marco Cialli, Severino Colombo, Antonio Maltoni, Piero Mancini, Shuhei Matsuyama, Ofelio Michielan, Vito Pazienza, Angelo Petrilli, Angelo Puntara, Angelo Torre e Giancarlo Vignoli. Riconfermata anche la squadra del collegio dei revisori dei conti con Giorgio Cavallari, Silvano Gambi e Maurizio Giusti, i membri supplenti Ennio Franzoia e Luigi Zoja, con il collegio dei probiviri formato da Antonio Barone, Marco Pocaterra e Riccardo Rausa e il supplente Marco Tosatti.
Un plauso al M° Denis Pironi dello Shotokan Karate Club Santarcangelo per la perfetta organizzazione in loco dell’evento che ha visto, in apertura, il saluto dell’assessore allo sport del comune di Bellaria – Igea Marina Giovanni Giovanardi che ha fatto gli onori di casa.