Interviste agli allenatori della Nazionale Silvio Campari e Pasquale Acri e a Mara Di Giorgio e Alessia Michielan della Ren Bu Kan Treviso.
di Susanna Rubatto
In occasione della Conferenza Stampa di presentazione dei prossimi Mondiali WSKA che si svolgeranno a Treviso dal 22 al 24 settembre, abbiamo incontrato i Maestri FIKTA Silvio Campari e Pasquale Acri, rispettivamente allenatori per il kumite e per il kata, della Nazionale italiana. Abbiamo chiesto loro come si stanno preparando all’evento a distanza di due anni dal precedente World Shotokan Karate Championships tenutosi a Bielsko-Biała, in Polonia.
Quest’anno siamo in Italia e i ragazzi “sentono” la gara: credo che anche loro capiscano il valore della bandiera italiana.
M° Silvio Campari
“Per quanto riguarda il kumite ci stiamo organizzando con dei raduni che faremo con la squadra da qui a settembre, poi, nella settimana immediatamente precedente il Mondiale, abbiamo pensato a una tre giorni intensiva. Per quanto mi è possibile ci alleneremo e ci prepareremo al massimo, per arrivare pronti e scaramanticamente, siccome sono molto superstizioso, non me la sento di fare i nomi di probabili ‘punte di diamante’ tra gli atleti.
Comunque, quest’anno siamo in Italia e i ragazzi ‘sentono’ la gara: credo che anche loro capiscano il valore della bandiera italiana, di far parte di una Nazionale e di avere il mondiale a casa propria.
Come numero di atleti presenti per il kumite ritengo che riusciremo a coprire tutte le categorie presenti [cadetti, juniores, senior ndr] sia per l’individuale sia per la squadra.
Da tenere d’occhio, tra sono le nazioni che arrivano più spesso in zona podio, ci sono Germania, Russia, Stati Uniti e Gran Bretagna. Noi contiamo e speriamo anche sul sostegno di un grande tifo e in una buona partecipazione di pubblico!
Il lavoro di questo periodo per i ragazzi sarà anche volto a saper gestire la parte emotiva che fa parte della gara. Di fatto, gli atleti arrivano già tecnicamente preparati a fare parte della Nazionale, perciò, non devo insegnare loro la tecnica. Tutti i nostri tecnici, in questo senso, danno un grosso aiuto, perché in Nazionale portano degli atleti in buone condizioni, da qui sta poi a noi gestire i successivi aspetti.
Perciò, si lavora maggiormente sulla strategia, su ciò che abbiamo visto delle altre squadre che incontreremo. Sicuramente si opererà molto sull’unione di squadra, perché questo aspetto vale molto sia nel kumite sia nel kata, è importante che abbiano una buona armonia, un buon feeling tra di loro, ma anche con l’allenatore e l’intera organizzazione.”
M° Pasquale Acri
“Anche per l’allenamento del kata è stata fatta una programmazione in vista dell’evento, dove cercheremo di portare i ragazzi a quella gara nelle migliori condizioni possibili. Il fatto di giocare in casa sarà il dodicesimo uomo, per usare una metafora calcistica, e più che sperarlo, siamo sicuri che questo aspetto potrà fare la differenza, dando agli atleti, in entrambe le discipline, quel “qualcosa” in più che alla fine, in una gara internazionale, diventa importante per ottenere risultati. Riguardo al fatto che possano sentire la pressione, questi ragazzi sono in Nazionale proprio perché hanno dimostrato di saper gestire le emozioni, altrimenti non sarebbero qui.
Per il kata le nazioni che si distinguono di più sono la Germania e ultimamente anche la Russia che riesce a portare un gran numero di atleti.
Tecnicamente il kata a squadre ha il problema del sincronismo, ma abbiamo a che fare con squadre già rodate, non sono squadre “nuove”, soprattutto per ciò che riguarda i senior, e perciò si lavorerà sul ri-affinare questo aspetto, com’è stato per gli ultimi campionati. Poi, continueremo con quel lavoro di “limatura” che è tipico del kata.
Anche se questa è un’esperienza internazionale, per quanto riguarda un possibile avvicinamento del nostro karate all’ipotesi di poter partecipare alle prossime Olimpiadi, ancora non sappiamo come la WSKA potrebbe prendervi parte o se il cammino in quella direzione è comunque già precluso al nostro tipo di organizzazioni e si indirizza di più verso la WKF. Questo non è ancora chiarissimo, ma si capisce già che sarà abbastanza improbabile vedere dei nostri atleti tra i partecipanti.”
Questi ragazzi sono in Nazionale proprio perché hanno dimostrato di saper gestire le emozioni, altrimenti non sarebbero qui.
Quando si parla di “preparazione”, anche se l’aspetto preponderante è certamente quello atletico, non va dimenticato il grande lavoro organizzativo che richiedono l’allestimento e la gestione di un evento di tale portata. Organizzazione che è stata affidata dall’Istituto Shotokan Italia ASD all’Associazione REN BU KAN di Treviso del M° Ofelio Michielan, il quale, oltre a essere anche impegnato in qualità di Assessore allo Sport, vanta grande esperienza nell’avere già messo in moto manifestazioni internazionali come i Mondiali del 1994. Soprattutto, ha ben chiaro il messaggio che questo evento deve riuscire a trasmettere: “assegnare al Karate il giusto significato, il vero valore di cui è portatore”. Un modo di intendere l’arte marziale come parte integrante della vita.
Sarà per questo che lo slogan dei Mondiali è “Arte, rispetto, passione” a dire che il Karate non è solo sport, ma una disciplina che tiene conto di tutta la persona e la sa orientare in sé e fuori di sé.
Questo è lo spirito che anima e presiede la macchina organizzativa che da tempo si è avviata a concretizzare in fatti un ideale che amplifichi gli orizzonti oltre l’evento sportivo, perché esso diventi un modo per veicolare delle ricadute, non solo economiche, ma anche sociali e culturali allargate a tutto il territorio cittadino, per essere occasione di stimolo e di crescita.
Due sono le donne “chiave” dell’organizzazione alle quali abbiamo chiesto di raccontarci a che punto sono i preparativi: Alessia Michielan e Mara Di Giorgio (Presidente dell’Ass. Ren Bu Kan).
“Abbiamo già progettato e programmato lo svolgersi delle giornate, facendoci uno scenario di ciò che accadrà sia, naturalmente, in termini sportivi, ma anche per ciò che riguarda l’accoglienza e il rapporto con la città. Stiamo infatti mettendo in atto delle sinergie con il Festival della Filosofia di Treviso, creando delle giornate nella settimana precedente che avranno anche degli ospiti illustri. Inoltre, con il Treviso Comic Book Festival vorremmo preparare nelle due serate della manifestazione degli incontri con alcuni vignettisti coinvolgendo dei locali della città.
Naturalmente abbiamo organizzato l’accoglienza degli atleti delle varie nazioni in gara, coinvolgendo albergatori e ricezione del territorio, con oltre 10 strutture alberghiere già prenotate.
Lo slogan dei Mondiali è “Arte, rispetto, passione”.
È già stato effettuato un incontro con le persone coinvolte a livello di volontariato, perché, come detto in conferenza stampa, per il successo della manifestazione dobbiamo anche contare sull’apporto di numerosi volontari, un centinaio circa, che hanno dato la loro disponibilità. In quest’ottica abbiamo coinvolto anche alcune scuole superiori che, nell’ambito del progetto Alternanza Lavoro, ci mettono a disposizione 30/40 studenti che lavoreranno per noi durante le tre giornate dell’evento. Questa rappresenta dunque anche un’ottima opportunità per i giovani che permetterà loro d’incontrare e interagire con persone di culture diverse, misurandosi con altre lingue. Un modo per mettersi alla prova, ma soprattutto un’occasione che attraverso lo sport diamo ai ragazzi di fare un’esperienza di accoglienza e coinvolgimento.
È chiaro che affidarsi al volontariato ha anche i suoi pro e i suoi contro, per esempio, i tempi messi a disposizione da ciascuno non sono prevedibili e non possono essere forzati e se inizialmente le ore richieste erano poche, adesso stiamo operando anche 6/8 ore al giorno. Stiamo diventando una ‘macchina’ che deve funzionare a tutti gli effetti, con un motore perfetto.
Per quanto riguarda la prevendita dei biglietti e la promozione, noi saremo presenti a tutti i Raduni FIKTA fino ad agosto e ci auguriamo di avere una buona partecipazione.
Infine, stiamo prendendo accordi per la diretta streaming e per il passaggio di alcuni momenti della gara anche su alcune televisioni.
Per altre info: wska2017.com, facebook.com/wska2017