Treviso 06.05.2017 – Alla Conferenza Stampa per i Mondiali è ufficialmente consegnata alla RenBuKan la bandiera del Campionato.
A cura di Susanna Rubatto
Per la seconda volta i Campionati mondiali di Karate Shotokan WSKA sono ospitati nella Marca Trevigiana. La stessa Associazione Sportiva Ren Bu Kan – nel cui palmares si annoverano 25 titoli italiani, 3 titoli europei e 3 mondiali – del M° Ofelio Michielan (7° dan) si è nuovamente presa in carico, dopo la riuscitissima esperienza del 1994, la responsabilità di organizzare, dal 22 al 24 settembre prossimi, quello che sarà l’evento sportivo di maggiore richiamo a Treviso per il 2017 e che vedrà arrivare 1000 atleti, 30 nazioni e 200 rappresentanti nazionali.
Vorrei ringraziare una persona senza la quale nessuno di noi, che pratica Karate, sarebbe oggi presente… il M° Shirai
La conferenza stampa, predisposta nella sede del Consiglio Comunale cittadino del prestigioso Palazzo dei Trecento, è stata aperta dal saluto del Sindaco Giovanni Manildo che si è detto orgoglioso di ospitare una manifestazione sportiva che “proietta la città di Treviso nel mondo” e per questo ha ringraziato il M° Michielan che riveste anche la carica comunale di Assessore allo Sport.
Di seguito sono intervenuti Franco Rosi, Presidente del consiglio comunale, che ha porto il suo benvenuto ai tanti presenti sul “tatami dei Trecento”; Egidio Barbon assessore allo sport del Comune di Villorba, nel cui Palaverde si svolgerà la manifestazione; Giovanni Ottoni, Presidente del CONI di Treviso, il quale ha sottolineato come la Marca sia caratterizzata a livello sportivo dalla presenza di numerose discipline che possono svilupparsi anche grazie al lavoro di chi s’impegna nell’organizzare eventi così prestigiosi.
Infine, il M° Rino Campini, Presidente dell’Istituto Shotokan Italia asd: “Per me è un grosso onore essere qui. Quando il M° Ofelio mi propose di organizzare il Mondiale in Italia, accettai di cuore. Perciò ringrazio lui e tutto lo staff che lo sta aiutando in questa cosa grande!”. Aggiunge che, pure se da tempo accompagni la Nazionale Italiana per il mondo, tutto ciò non l’ha mai visto e ringrazia il Presidente della Ren Bu Kan e tutte le persone dell’organizzazione, perché, nonostante il lavoro sia impegnativo e la responsabilità sia tanta, resta meravigliato da ciò che sta prendendo corpo.
La presidente dell’Associazione Ren Bu Kan Mara Di Giorgio si dichiara orgogliosa e felice di vedere tante persone presenti alla Conferenza a testimonianza di quanto la Ren Bu Kan, il Karate e tutto il mondo dello sport, rappresentino per la città e ringrazia tutte le istituzioni che hanno creduto nell’Associazione, dandole l’opportunità di accettare tale sfida. Ricorda i precedenti grandi eventi europei e internazionali organizzati, sui quali conta come esperienza per pianificare un Mondiale che possa lanciare il Karate verso un futuro di grande passione e compartecipazione. L’obiettivo, oltre alla buona riuscita dei tre giorni dell’evento, è la speranza che il Karate resti nel cuore dei trevigiani come esempio di sport portatore di valori sani. Ricorda come molta parte dell’organizzazione si basi sul volontariato e ringrazia in anticipo quanti vorranno aiutare ulteriormente lo staff. Infine, rivolgendosi ai di giovani atleti presenti, li ringrazia per lo sforzo e l’impegno che metteranno nel rappresentare l’Italia al Mondiale.
Pur non essendo presente, anche il Presidente del WSKA Richard Poole ha voluto portare i suoi saluti attraverso un breve filmato.
Novità importante di questo Mondiale alcune sinergie che verranno messe in atto a lato della Manifestazione, come la collaborazione con la Società Filosofica Trevigiana e il festival “Pensare il presente” che si sono assunti il compito di offrire l’approccio ai temi non strettamente sportivi del Karate, realizzando alcuni incontri volti a fare emergere gli aspetti culturali di questa disciplina, con approfondimenti sulla filosofia orientale e sui legami delle arti marziali con il Buddhismo Zen.
Da sottolineare inoltre come questa manifestazione s’impegnerà a essere carbon free, grazie all’appoggio di Legambiente.
È di questo che vogliamo parlare con il Campionato del mondo: vogliamo far conoscere l’anima, il senso, del nostro sport.
Di seguito riportiamo alcuni stralci dell’intervento del M° Ofelio Michielan che, preceduto da una significativa pausa di silenzio, si carica di commozione nelle sue successive parole: “Prima di tutto vorrei ringraziare una persona senza la quale nessuno di noi, che pratica Karate, sarebbe oggi presente. Dal Giappone, tanti anni fa arrivò in Italia un Maestro eccezionale, un grande uomo a cui io devo tutto e vorrei un applauso per il M° Hiroshi Shirai che, pur non essendo presente, ci sta ascoltando da Milano. Ringrazio la FIKTA che è la mia ‘seconda famiglia’ e il M° Campini, con tutti i suoi collaboratori, per la fiducia accordata a Treviso. Noi siamo una piccola città di provincia, ma credo che vi sia un clima speciale (oltre al fatto che abbia un Sindaco speciale…). Ringrazio anche due Campioni del mondo che, nonostante i molti compiti, sono arrivati da Milano, loro hanno l’incarico di portare la nostra Nazionale al podio: i Maestri Pasquale Acri e Silvio Campari.
Ringrazio tutto il Veneto che si sta attrezzando per essere vicino a Treviso, in particolare il Direttore Tecnico M° Stefano Mezzalira.
Voglio confessarvi d’essere veramente felice, perché non avrei mai creduto di ripetere un’esperienza così importante come quella di contribuire all’organizzazione del Campionato Mondiale. Guardando le foto di quello precedente ho pensato a quanta ‘Storia’ sia trascorsa in questi 23 anni, dalle elezioni di Mandela, al conflitto in Bosnia, ai numerosi partiti cambiati… Tante cose sono successe e noi stessi siamo diversi, anche se facciamo lo stesso Mondiale e siamo diventati più ‘smart’, ma mi faccio una domanda: tutto questo tempo ci ha migliorati? Ci ha fatto sentire che siamo cambiati ‘dentro’ per poter migliorare la società? Io non ho risposte, ho solo delle intuizioni.
Certamente siamo diversi, se guardo il mondo dal versante del Karate, vorrei un mondo più attento all’individuo, vorrei che rispetto e lealtà fossero le ‘due gambe’ sulle quali camminare, vorrei che non ci fosse differenza alcuna per cui dividersi.
Questi 23 anni trascorsi rimangono per me, come per tutti i praticanti, i ‘fondamentali’ sui quali innestare una tecnica sportiva, il gesto. È di questo che vogliamo parlare con il Campionato del mondo: vogliamo far conoscere l’anima, il senso, del nostro sport. Non lo pratichiamo solo per allenare il fisico, ma per essere un tutt’uno con il nostro spirito, la nostra intelligenza, il nostro modo di essere, perché per noi è una disciplina di vita.
Lo sentirete molte volte ripetere nei prossimi mesi: il senso vero del Karate risiede nel contribuire alla formazione completa dell’uomo. È un compito che viene tramandato da mille anni, quello di costruire una personalità equilibrata, aperta, accogliente, utile alla società oggi come ieri.
Siamo infatti convinti che sia questa la nostra vera missione: assegnare al Karate il giusto significato, il vero valore di cui è portatore.
Forse, nel Campionato la parte della manifestazione sportiva sarà la più spettacolare, la più attesa (ricordo ancora l’emozione della precedente finale, con il Palaverde gremito come un uovo…). Però, quest’anno cercheremo di fare di più, vogliamo anche spiegare, comunicare il Karate! Siamo infatti convinti che sia questa la nostra vera missione: assegnare al Karate il giusto significato, il vero valore di cui è portatore.
È l’uomo completo, saggio e altruista che a me interessa formare. La cintura è solo un passaggio simbolico di stoffa colorata che comunica un percorso di crescita fatto con gli allenamenti, con le vittorie e le sconfitte.
Concludo ringraziando tutti: enti, privati, sponsor. I nostri ragazzi e i volontari che ci accompagneranno fino a settembre. Ringrazio tutti gli appartenenti al ‘nostro mondo’ che sentono di contribuire a una attività che è anche sua. Ringrazio chi non appartiene al ‘nostro mondo’, ma ha avuto la nostra stessa percezione, facendoci capire che rappresentiamo qualcosa di particolare, di speciale. Ringrazio tutti, perché questo Campionato di Karate è e sarà il più bello e il più profondo.
Il Karate donerà al Comune di Treviso 108 ciliegi… e chissà, magari tra dieci anni, sotto i fiori di quei ciliegi, ci ricorderemo di questo momento e guardando indietro ci potremmo fare la stessa domanda: siamo migliorati? Possiamo fare meglio?”.
A conclusione della Conferenza stampa il M° Campini consegna la bandiera del Campionato Mondiale alla presidente Mara Di Giorgio della società Ren Bu Kan Treviso.