Dopo tre anni il “Body Dharma” passa dalle mani di Stefano Zanovello a quelle di Matteo Cuscona.
Di Massimo Polacchini
La ASD Kintaro di Pantigliate del M° Germiniasi, in collaborazione con Yama Karate Club Milano del M° Campari e Musokan Yudanshakai Bologna del M° Perlati, ha organizzato domenica 19 marzo 2017 a Bettolino di Mediglia (MI) la 24esima edizione del Trofeo Musokan “Memorial Francesco Masina”.
Il Trofeo Musokan è stato dedicato dal M° Perlati alla memoria di Francesco Masina, maestro di karate e suo grande amico.
Un allenamento tenuto dal M° Silvio Campari ha preceduto l’inizio della competizione che, quest’anno, ha assunto un regolamento differente dalle precedenti edizioni che vedevano una prestazione individuale e successivamente a squadre, di kata e kumite, delle rappresentative regionali. Oltre alle rappresentative regionali (Emilia Romagna, Lombardia, Veneto, Piemonte, Toscana), infatti, quest’anno vi erano anche le squadre degli Azzurrabili e quelle della Nazionale Italiana FIKTA-ISI.
Il Trofeo ha preso avvio con la gara di kata a squadre maschile e femminile delle rappresentative regionali. Tutte le squadre hanno eseguito obbligatoriamente da regolamento il kata Unsu e solo la Lombardia, giunta prima sia con la squadra maschile sia con quella femminile, si è qualificata per la fase successiva.
Nella finale la prima squadra regionale qualificata ha incontrato le rappresentative degli Azzurrabili e della Nazionale che hanno svolto il kata Unsu con il relativo Engi Bunkai.
La classifica della gara di kata, stilata sommando i punti delle due prove, ha visto vincitrice la squadra della Nazionale Italiana maschile formata da Cuscona, Rodorigo e Varcasia e, giunte sempre sul gradino più alto del podio, la squadra femminile azzurra formata da Prete, Tommasi e Lazzarin.
Secondi sul podio del kata sia maschile che femminile le rappresentative della padrona di casa Lombardia e terze le squadre degli Azzurrabili.
La competizione di kumite vede scendere sul tatami le squadre formate da 3 atleti maschi e 2 femmine. Nella fase eliminatoria si impongono le rappresentative di Veneto e Piemonte che si affermano su Toscana, Emilia Romagna e Lombardia.
Prima della finale della gara di kumite il momento simbolico della manifestazione: la prova dimostrativa di tameshiwari, ossia la rottura delle tavolette. Anche quest’anno la tavoletta di legno ha messo in difficoltà alcune atlete!
Nella fase finale il Veneto ha combattuto contro la squadra degli Azzurrabili e il Piemonte con quella della Nazionale Italiana.
Finalissima: il combattimento tra Azzurrabili e Nazionale che ha portato sul gradino più alto del podio proprio quest’ultima squadra formata dagli azzurri Cuscona, Tinelli, Zanovello, Bini e Pisano.
Come da Regolamento, infine, la squadra vincitrice ha il diritto di scegliere tra i suoi componenti maschi l’atleta che dovrà disputare un incontro di kumite (shobu sambon) con il detentore del Trofeo dell’anno scorso. A sfidare il detentore del Body Dharma Stefano Zanovello è stato Matteo Cuscona. Sotto l’attenzione di tutto il palazzetto l’incontro finale che ha visto Cuscona vincere su Zanovello per due incontri a zero. Il Trofeo di bronzo, che Zanovello possedeva da tre anni, è passato così “nelle mani” del compagno di nazionale.
Un ringraziamento particolare ai Maestri Campari e Germiniasi per la riuscita organizzazione di questa manifestazione che ha visto sul parterre lombardo alcuni tra i migliori atleti d’Italia.