Il successo alimenta la boria, l’insuccesso l’umiltà.
La capacità tecnica nel Karate è solo metà del lavoro: la vera abilità è dettata da quanto, questa, riesca a plasmare gli angoli, i limiti caratteriali, personali e intimi di colui che pratica.
Ripetiamo il Dojo Kun come una nenia, ma poi ci limitiamo a considerare la tecnica eccellente l’unico aspetto al quale plauso non deve mancare.
La pratica del Karate è la costante, estenuante, minuziosa,morbosa ricerca di ciò che manca, di ciò a cui non siamo ancora arrivati, la rincorsa di quell’aspetto che probabilmente meno piace.
La crescita è incisiva se conseguenza del dubbio, dell’errore, dell’auto-critica, della sconfitta.
Il successo alimenta la boria, l’insuccesso l’umiltà.
Poi, ci sono io… che ho mantenuto un pessimo carattere e una tecnica mediocre.