Nessuno potrà mai dirti quanto sei forte finché non dovrai fare affidamento solo sulla tua forza.
Il primo libro di un medico, maestro di Karate Tradizionale, che ha saputo trasformare una situazione complicata di vita in un’importante opportunità di sviluppo umano e spirituale, applicando quei concetti appresi e a sua volta insegnati, derivanti dalle arti marziali, dal Bushido e dallo Zen.
Nelle nostre esistenze siamo spesso costretti, in quanto esseri umani, a cimentarci col dolore dell’insuccesso, con la sofferenza di un affetto troncato, con l’angoscia di una malattia definita talvolta incurabile. Per alcuni, questa situazione è la porta d’ingresso in un circolo vizioso di disperazione. Per tanti altri, queste situazioni fungono da catalizzatori positivi.
L’autore ha saputo trasformare la propria pagina negativa di vita in un’esperienza da mettere a disposizione dei bambini malati di gravi patologie quali quelle neoplastiche, in seno alla Onlus Kids Kicking Cancer, della quale è membro del Consiglio Direttivo e del Comitato Tecnico, oltre che Martial Art Therapist.
Il dott. Enrico Cembran:
“Quando a gennaio 2016 ho preso il coraggio a quattro mani e deciso di stampare questo libro, ho risposto a un istinto profondo e prepotente che mi diceva di rompere gli indugi, lanciando il cuore oltre l’ostacolo. In fondo si trattava, come molti hanno sottolineato, di mettersi a nudo con lo scopo di dare una testimonianza forte su uno degli argomenti scottanti del momento: la libertà del malato di scegliersi la cura consapevolmente e ponderatamente, secondo i propri principi di vita, bisogni e capacità di discernimento.
Dopo molte vicissitudini per arrivare alla stampa, l’emozione provata quel venerdì in cui sono andato a ritirare i pesantissimi scatoloni contenenti i libri col mio amico e collega Martial Art Therapist Gabriele Pasquali è stata immensa. Credo una delle più forti della mia vita.
In un’era di tecnologia esasperata, la carta scritta rappresenta un richiamo prepotente alle nostre origini. La carta, fedele testimone delle nostre emozioni, veicola il nostro messaggio animico in maniera acritica, incontrovertibile e imparziale.
Alla luce dei fatti i risultati raggiunti sono per me lusinghieri, aldilà del fattore numerico. Attraverso questo libro ho conosciuto belle persone e molti miei colleghi medici ne hanno consigliato la lettura a persone con problemi seri di salute che ne stanno traendo beneficio.
Si è creata un gran bella sinergia di persone, idee, sentimenti e anime intorno a un libro e, in fin dei conti, era proprio questo ciò che mi riproponevo.
Rilancio quindi con piacere la posta, dopo averlo riscritto per l’ennesima volta, e affronto con piacere la sfida di distribuirne altre 350 copie, sperando in una risposta altrettanto entusiastica da parte dei mie lettori.
GRAZIE dal profondo del mio cuore a nome della Onlus Kids Kicking Cancer a cui andrà devoluta gran parte degli introiti”.
Il libro, per volere dell’autore, non è distribuito in libreria, può essere spedito in tutta Italia con un piccolo contributo di € 4.00, all’estero con tariffa pari a quella di una lettera raccomandata “pesante”.
Lo trovi a tutti gli eventi Fikta Nazionali, a conferenze e corsi tenuti dall’autore.
Chi è interessato ad averlo contatti l’autore: enricocembran@gmail.com / +39 339 7096301
PROLOGO
C’è un filo invisibile che delinea il nostro percorso terreno. Ciascuno, a seconda dei propri orientamenti lo descrive come volere divino, karma, destino, autodeterminazione. La manifestazione energetica che ne scaturisce determina le nostre azioni ed interazioni.
Progrediamo così per le nostre strade seguendo inconsciamente, ovvero rifiutandoci di farlo invocando il libero arbitrio, un percorso che ci vede in parte consapevoli protagonisti di uno spartito che molto spesso facciamo fatica a comprendere. Altre volte tutto ci appare insolitamente chiaro e definito.
In questo percorso prima o poi praticamente tutti siamo costretti, in quanto esseri umani, a cimentarci col dolore dell’insuccesso, con la sofferenza di un affetto troncato quando proprio pensavamo che non lo avremmo mai perso, con l’angoscia di una malattia definita talvolta incurabile.
Per alcuni, questa situazione è la porta d’ingresso di un circolo vizioso di disperazione che potrà risultare fatale se sottovalutato. Per tanti altri, coerentemente con quanto detto da una delle migliori menti esistite sulla terra, Albert Einstein, queste situazioni fungono da catalizzatori positivi. Questo è successo a me…