7 novembre 2015. A Casale Monferrato il M° Shirai con 300 atleti ha trasformato la città in un immenso dojo giapponese facendo respirare una fantastica atmosfera orientale.
di Matteo Porzio Bodolo
in Karate do n. 40 (ott-nov-dic 2015)
Un vero record sabato 7 novembre al “PalaFerraris” di Casale Monferrato, trasformato in un immenso dojo giapponese per la presenza di 300 atleti allo stage di aggiornamento col M° Shirai
Sabato 7 novembre il “PalaFerraris” di Casale Monferrato si è trasformato in un immenso dojo giapponese, facendo respirare alla città monferrina una fantastica atmosfera orientale. L’occasione, unica e immancabile per tutti gli amanti del settore, è stata resa possibile dall’attento, preciso e appassionato lavoro del Comitato Regionale Piemontese FIKTA che, come già negli anni passati, ha voluto a Casale, per l’annuale stage nazionale di aggiornamento ed esami di passaggio di grado, il M° Hiroshi Shirai.
I numeri della manifestazione parlano da soli: oltre trecento atleti, circa centotrenta esaminandi, provenienti sia dal Piemonte sia dalle vicine Lombardia e Liguria. Un vero e proprio record!
I partecipanti, suddivisi per grado dopo un iniziale riscaldamento, sono stati letteralmente assorbiti dall’allenamento nel quale sono stati toccati argomenti, importanti nonché un ripasso di ciò che avrebbe potuto aiutarli nel successivo e importante esame, sotto gli occhi di alcuni tra i massimi esponenti del Karate italiano creato dal Maestro.
Tra kihon, tecniche di kumite, kata e bunkai le due ore e mezza di allenamento sono letteralmente volate. In questo tempo, che è sembrato un istante, il Maestro è riuscito come sempre a infondere ai suoi allievi nozioni importanti, apparentemente semplici, ma molto profonde, frutto di uno studio continuo e costante.
Coadiuvato dal maestro Carlo Fugazza e affiancato dai maestri Acri, Cardinale, Campari e Giacobini dopo un emozionante momento “comune”, durante il quale il Maestro Shirai ha catalizzato l’attenzione di tutti i partecipanti di ogni grado ed età, i partecipanti sono stati suddivisi in tre gruppi per adeguare al meglio le linee didattiche dello stage scaturite dall’input fornito dal Maestro.
Efficacia, energia, zanshin sono stati i temi fondamentali trattati dal Maestro, nessun gesto lasciato al caso, niente che non abbia un preciso significato e un preciso fine, niente che non sia “il Karate del Maestro Shirai”.
Un appuntamento che è stato un successo, come mai era stato possibile in Piemonte. Il giusto ringraziamento va ovviamente al Maestro Polello e al Comitato Regionale Piemontese. Se questa regione, negli ultimi anni, sta crescendo, sia in termini numerici sia tecnici, lo deve all’operato del Comitato. Un organo che lavora, pensa e rende possibili occasioni come questa con un unico obiettivo: crescere e far crescere.